L’idea della Giunta regionale di realizzare una sede unica a Pescara degli uffici regionali,il luogo scelto,le risorse impegnate e soprattutto la scarsa co ndivisione non sembra piacere . Di certo non piace alla politica aquilana. Oggi il Consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci in una conferenza stampa tenuta a Pescara ha evidenziato critiche e al progetto. Ma quelle osservationi che interpretano gli umori di molti fanno respirare una strana aria che sembra assomigliare, a tratti,a quella del 1970-71 per la scelta del capoluogo di regione
Sulmona,30 settembre–“Le critiche e le perplessità già espresse nei giorni scorsi: è del tutto legittimo e ragionevole realizzare una struttura unica nel capoluogo adriatico che raccolga esclusivamente gli uffici dislocati nelle varie sedi a Pescara”. “È sbagliato – ha dichiarato il Consigliere del Pd – però farlo senza una dettagliata e condivisa conoscenza dei dati, senza una adeguata programmazione, senza individuare una razionalizzazione organica dell’intero patrimonio immobiliare, senza tener conto delle esigenze logistiche dell’Aquila e delle altre città abruzzesi che ospitano uffici e funzioni regionali. Nessun campanilismo, dunque: ma il bisogno di una visione realmente regionale dei problemi, degli interessi istituzionali, dell’efficienza e del risparmio economico”. Lo ha detto oggi a Pescara nel corso di una conferenza stampa il Consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci ( Pd) a proposito della vicenda di realizzare la sede unica degli uffici regionale proprio a Pescara.
Nell’occasione Pietrucci ha soprattutto evidenziato alcuni fatti nuovi: “Per la sede unica regionale nell’area di risulta a Pescara si prevede un dimensionamento di 20.000 mq di superficie coperta a fronte degli attuali 10.000 mq. rappresentati dagli uffici in futura dismissione di viale Bovio, via Raffaello e via Largo dei Frentani. Perché ben il doppio di quanto attualmente utilizzato? “
“Nell’ipotesi di riorganizzazione del Dipartimento della Presidenza della Giunta regionale, definita dall’assessore Liris e dalla Direttrice Grimaldi, Pescara passa da 6 a 7 Uffici, mentre L’Aquila retrocede da 9 a 8 Uffici. Nella seduta del Consiglio comunale pescarese sulla realizzazione della “Grande Pescara”- ha spiegato ancora Pietrucci- il consigliere comunale di Forza Italia Di Pasquale “risponde che la sede regionale nuova a Pescara avrebbe l’utilità di evidenziare la preminenza di Pescara a livello regionale rispetto a L’Aquila”. Questi elementi – aggiunti alle scelte penalizzanti già fatte (dalla discriminazione nella ripartizione delle risorse sanitarie tra le quattro ASL, al Covid Hospital, alla sede del Soccorso Alpino, all’esclusione del cratere sismico dalla Carta degli Aiuti) – generano un legittimo allarme.
Tanto più che la scelta sulla sede unica a Pescara – conclude Pietrucci- avviene senza un quadro organico di riferimento che consideri l’ingente e prestigioso patrimonio immobiliare pubblico dell’Aquila, una strategia di razionalizzazione dei fitti passivi, le sinergie possibili con altre Amministrazioni, l’infrastrutturazione digitale, l’organizzazione dello smart working. Tutti temi che saranno oggetto di una prossima interrogazione al presidente Marsilio”