L’Aquila,10 Ottobre- “Il lavoro deve essere sicuro, le condizioni di lavoro devono essere monitorate da tutti i soggetti ed enti che ne hanno la competenza. Se nel Teramano in meno di un mese ci sono stati due morti e, oggi, un ferito che versa in gravi condizioni per una caduta da un’impalcatura, qualcosa non funziona. Per questo ho presentato un accesso agli atti alla Regione per sapere che cosa si sta facendo, su quali dati relativi alla sicurezza stanno lavorando, quanti tavoli sono stati convocati sul tema e quanti controlli sono stati richiesti da parte regionale, nonché che tipo di lavoro questo organismo sta portando avanti sul fronte della sicurezza e anche della prevenzione, considerato pure che l’assessore alla Sanità presiede tavolo e osservatorio per coordinare le politiche su entrambi gli ambiti”, così il capogruppo PD Silvio Paolucci.
“Nel 2016, proprio per stimolare attività utili ed efficaci sul tema, la Regione a guida centrosinistra aveva stipulato un’intesa con l’Inail regionale, che metteva in campo attività proprio sul fronte della prevenzione – rimarca il capogruppo – Che ne è stato di quel patto? Perché non si riesce ad arrestare numeri che ci vedono fra le zone rosse a livello nazionale, siamo fra le regioni peggiori d’Italia, con un’incidenza di morti sul lavoro maggiore del 25 per cento rispetto a quella nazionale. Sintomo che serve un’azione più incisiva che come centrosinistra reclamiamo da quasi quattro anni, insieme a politiche si sostegno a piccole, medie imprese e lavoratori. In queste ore siamo vicini sia al lavoratore ferito, sia alla sua famiglia, nella speranza che la sua situazione migliori, ma torniamo a gridare a gran voce che le istituzioni debbano fare la propria parte per evitare il ripetersi di simili tragedie. Siamo pronti a lavorare insieme e ad attivarci a tutti i livelli per ottenere controlli e prevenzione, solo così questa conta si fermerà”.
Paolucci