Esplode un nuovo ‘ caso’ in Regione dopo la denuncia sollevata nei giorni scorsi dall’Associazione ‘Carrozzine Determinate’ e la Cgil Abruzzo – Molise
Sulmona, 19 novembre– “È una vergogna che, ancora oggi, i fondi a sostegno di progetti per la Vita Indipendente siano insufficienti. È un problema che in Regione Abruzzo conosciamo bene e che, nonostante tutto, sembra peggiorare di anno in anno. La denuncia dell’associazione Carrozzine Determinate e della CGIL Abruzzo Molise rappresenta una annosa questione che la Giunta deve risolvere una volta per tutte. Parliamo infatti di fondi essenziali per consentire a persone con disabilità il diritto alla vita indipendente e autodeterminata, col finanziamento di progetti di assistenza personale autogestita, finalizzata a contrastare l’isolamento, a garantire la vita all’interno della comunità e l’integrazione con il proprio ambiente sociale. Uno stanziamento da circa 720mila euro per il 2022, che peraltro si riduce rispetto ai 1.2 milioni di euro stanziati nello scorso anno, non può essere ritenuto adeguato a rispondere alle esigenze di tanti cittadini. Non a caso rischiano di restare fuori circa l’80% delle richieste pervenute, e questo non può passare sotto silenzio”.
Così il Consigliere regionale e Presidente della Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica in Abruzzo Sara Marcozzi, che prosegue: “In questi anni in Consiglio regionale a ogni legge di bilancio ho cercato, con gli strumenti a disposizione dell’opposizione, di trovare fondi per aumentare gli stanziamenti previsti per la Vita Indipendente garantendo incrementi sostanziosi. Ma per soddisfare le richieste dei cittadini con disabilità servono interventi strutturali di cui è la Giunta a doversi fare carico. È chiaro che sia necessario accendere un faro su questa tematica e fare chiarezza davanti a tutti gli abruzzesi, per questo presenterò un’interpellanza in Consiglio regionale. Bisogna delineare un quadro chiaro della situazione e, soprattutto, spronare la maggioranza affinché faccia proposte concrete su cui poter lavorare per risolvere i problemi dei cittadini quanto prima”, conclude Marcozzi.