Il Presidente di Confindustria Chieti Pescara Silvano Pagliuca: “Fondi già stanziati, chiediamo al Governo che la velocizzazione della linea ferroviaria Roma Pescara non subisca ritardi”
Sulmona,7 dicembre- – “Dobbiamo utilizzare i fondi europei a disposizione, 2,3 miliardi dal Pnrr e 50 milioni per la Zes, per potenziare le infrastrutture: porti, ferrovie, aeroporti, autostrade. Trasformare l’Abruzzo nella piattaforma logistica di tutto il centro sud. In questo contesto, la velocizzazione della linea ferroviaria Roma-Pescara è un’opera prioritaria per l’Abruzzo che consentirà uno sviluppo in termini di merci e persone lungo l’asse Est-Ovest. Scommettendo sui Porti di Ortona e Vasto, sugli interporti e sull’aeroporto. Tutto questo per assicurarci un futuro”. Così Silvano Pagliuca, Presidente di Confindustria Chieti Pescara commenta la polemica politica di questi giorni sul raddoppio ferroviario.E prosegue: “Il raddoppio della linea ferroviaria resti una priorità. Queste grandi infrastrutture devono costituire un network unico collegato fisicamente con le infrastrutture dell’ultimo miglio e digitalmente, per costituire la grande piattaforma logistica dell’Italia Centrale verso i corridoi europei, il basso Mediterraneo e verso la rete infrastrutturale internazionale. Per questo sosteniamo di voler andare velocemente dritti all’obiettivo, ora che gli investimenti e i progetti per la velocizzazione della rete ferroviaria sono tangibili, diventano anche premessa per aspirare all’alta velocità e alta capacità; nella nostra regione più di 1.300.000 cittadini potranno usufruire di un ecosistema economico positivo.In questo contesto l’opera di RFI è attesa dagli imprenditori abruzzesi poiché da essa ci si aspettano nell’immediato alcuni benefici come la velocizzazione del collegamento Est-Ovest, per persone e merci, migliorando i tempi di time to market dei prodotti e di approvvigionamento delle materie prime. Ma anche l’aumento dell’attrattività del territorio per investimenti, grazie a una aumentata competitività del sistema logistico e anche una riduzione dell’inquinamento e nel complesso una migliore qualità della vita delle persone. Le ricadute del settore turistico, rilevante settore economico della nostra regione, saranno altresì importantissime se immaginiamo che in tal modo l’Abruzzo diventerà lo sbocco sull’Adriatico e verso il Medio Oriente della regione Lazio e il nostro aeroporto fungerà di fatto da terzo Aeroporto di Roma.