Avezzano, 21 dicembre– E’ del 02 Dicembre 2022 la nota del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, (all’Abruzzo Economy Summit), riguardo le potenzialità dei territori italiani di cui l’Abruzzo è un esempio dichiarato. Potenzialità e contributi del Summit, che sembra vedere, però, solo lei. Addirittura ne farà tesoro il Governo. Forse lei non è al corrente che il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Salvini, ha smentito il cognato, Ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare, Lollobrigida, sulla gratuità di A24/25, il cui costo (Se implementato) sarà il più alto d’Italia.
Sempre l’ex Ministro degli Interni, oggi Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha dichiarato che ci sarà una battuta d’arresto anche per il progetto di velocizzazione della linea ferroviaria Roma-Pescara, a causa di molte criticità. In Abruzzo, abbiamo una situazione, che richiede cantieristica, ha ricordato giustamente l’Onorevole Luciano D’Alfonso: ci sono le risorse economiche, ci sono le norme che prevedono procedure accelerate, ci sono figure commissariali, che hanno poteri aggiuntivi per fare in modo che le opere abbiano una vita scorrevole; per cui ci si metta a lavorare. C’è la Carta Costituzionale, che prevede una prima forma di competenza potenziata per le Regioni, affinché le grandi opere pubbliche non abbiano inimicizie sul territorio (Art. 117 della Costituzione terzo comma).
La velocizzazione del tracciato ferroviario trova la sua iniziale copertura nel contratto di programma RFI Regione Abruzzo MIT nel 2016 / 2017 per 1 miliardo e 556 milioni di euro. Non dimentichiamoci che l’ex Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa tenutasi il 3 giugno 2020 a Palazzo Chigi, citò espressamente detta tratta ferroviaria e la inserì tra le opere infrastrutturali strategiche da potenziare. La ricostruzione della linea ferroviaria Pescara – Roma, nel dopoguerra, fu inaugurata dall’allora Ministro dei Trasporti Corbellini (Tutto nuovo, tutto rifatto, ponti, viadotti, tunnel riperforati e perfino i binari ridistesi).
I lavori costarono circa 900 milioni di lire. Eppure fu ricostruita, sebbene molti pensarono che fosse una somma di denaro eccessiva. Nel 2022, con la globalizzazione e con i fondi del PNRR, le criticità di cui parla il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Salvini, possono essere benissimo superate. Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, è in carica dal Febbraio 2019, ma anche il destino dei Tribunali minori sarebbe stato segnato dalla condanna di chiusura al 31 dicembre 2023 se non fosse intervenuto il Sindaco di Avezzano, in Team, con le più alte cariche dei Comuni abruzzesi interessati e della Provincia, che, colloquiando con il vice Ministro alla Giustizia, Sisto, ha richiesto una proroga fino al 2026, visti i vuoti nella pianta organica dei Tribunali e gli ineludibili problemi legati al caro bollette e alla guerra in Ucraina.
Sembrerebbe che il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Salvini, preferisca incontrare solo rappresentanti del suo partito per discutere dei problemi infrastrutturali abruzzesi, come nel caso della ferrovia. Così facendo, si perde una visione realistica della situazione in Abruzzo. Altre Regioni sono più attrattive, perché munite di infrastrutture strategiche: stradali, ferroviarie, presenza di Tribunali, Ospedali con piante organiche complete, attività di prevenzione dei rischi di Protezione Civile. E’ il caso di Intel che ha scelto il Veneto per investire 4,5 miliradi di euro in chip. In Marsica meno male che abbiamo il Sindaco Di Pangrazio che combatte per il territorio. Infine, per quanto riguarda il potenziamento della linea ferroviaria Pescara – Roma suggeriamo al Sindaco di Avezzano di convocare il Parlamentino dei Sindaci marsicani e di coinvolgere anche i Sindaci della Valle Peligna, del Pescarese e della Valle dell’Aniene.
Avv. Aurelio Cambise, Ing. Giovanni Ceglie, Sig. Giovanni Domenico Mancini