Dura presa di posizione del Pd di Pratola dopo la posizione del sindaco dell’Aquila sulla vicenda Cogesa che alza la voce perché questo territorio non sia considerato di “ serie B” Ecco il documento
Pratola Peligna, 22 dicembre- Il Sindaco di L’Aquila Biondi accusa i comuni della Valle Peligna soci del Co.ge.sa. di campanilismo, perché stanchi di accogliere nella discarica di Noce Mattei i rifiuti di L’Aquila non differenziati a prezzi stracciati.
Evidentemente, per il Sindaco di L’Aquila, i miasmi della discarica sono lo scotto da pagare per mantenere I livelli attuali di occupazione perché senza i soldi dell’Aquila bisognerà tagliare posti di lavoro. Dobbiamo sottostare a un così vile ricatto? Dunque che importa se I Comuni della Valle Peligna hanno il merito di fare la differenziata, noi non dobbiamo essere campanilisti ma dobbiamo sottostare al maleodorante ricatto.
Del resto, noi siamo cittadini di serie B: a causa del declassamento degli ospedali di Popoli, Sulmona e Castel di Sangro, si legge ancora nel documento, siamo costretti a pellegrinaggi sanitari di ogni sorta, persino per una banale risonanza magnetica! I trasporti? Che importa se per andare da Sulmona a Pescara in treno fino a qualche anno fa si impiegava meno di un’ora, pur fermandosi ad ogni fermata, e oggi si impiega un’ora e venti minuti con meno fermate e con meno corse. Che importa se vengono ridotte le corse di autobus Sulmona -Roma e a Pratola viene addirittura soppressa la fermata all’interno del paese, con enorme disagio per I pendolari. Che importa se il nostro territorio si spopola, se i giovani fuggono! Siamo campanilisti? No, purtroppo siamo solo cittadini di serie B.
Il PD di Pratola Peligna chiede ai Comuni Soci di non sottostare ai ricatti di chi, con arroganza e superficialità, pensa di poter scaricare su questa valle la propria immondizia indifferenziata e la propria incapacità politica di realizzare a L’Aquila la raccolta differenziata. Se tagli ci devono essere, questi non devono ricadere sui lavoratori del Cogesa, ma semmai essi devono riguardare le decine di consulenze ed i compensi dei manager e degli amministratori.
Se siamo condannati al pellegrinaggio per ogni servizio essenziale allora pretendiamo un servizio di trasporto regionale e interregionale a misura di cittadino e conforme agli standard europei con corse frequenti, con tempi ragionevoli e fermate dentro i centri urbani.
Non è certo campanilismo pretendere per i cittadini della Valle Peligna il rispetto del diritto alla salute, del diritto ad una ambiente salubre, del diritto ai servizi essenziali, del diritto della giustizia di prossimità, della mobilità sostenibile. Non è campanilismo, è dignità! È la legittima aspirazione di voler essere Cittadini di serie A.
Il Pd di Pratola, conclude la nota, chiede ai Sindaci del Territorio di tutelare il diritto alla salute ed ad una ambiente salubre e dunque di ridurre il carico dei rifiuti nella discarica di Noce Mattei. Ai nostri referenti e Consiglieri Regionali abbiamo chiesto di condurre, insieme a noi, una battaglia per il trasporto locale che porti all’incremento delle corse della linea Tua dei bus Sulmona-Roma, il ripristino delle corse soppresse del treno Sulmona-Pescara e per essere “campanilisti” il ripristino della fermata di Pratola Peligna di Piazza Primo Maggio della linea Roma -Sulmona.