Sulmona,3 gennaio–“Una scelta di potere quella di sostituire con un nome di Fratelli d’Italia quello del commissario Giovanni Legnini e discutibile perché di fatto il Governo così ha scelto di rilanciare l’Ente commissariale della ricostruzione, alla vigilia dell’uscita dal commissariamento a cui stava portando proprio il lavoro straordinario compiuto da Legnini in questi tre anni. Un obiettivo quasi centrato, che presto avrebbe potuto vedere riconsegnate alle municipalità azioni e scelte e che con la nomina di Guido Castelli siamo certi non si realizzerà a breve. Ringraziamo Legnini che con la sua competenza in questi tre anni ha saputo riattivare il dialogo istituzionale oltre ai cantieri più delicati e difficili, tanto da ricevere apprezzamenti trasversali dalle comunità e dalle varie Amministrazioni, nonché dall’attuale Governo, che lo ha indicato come commissario dell’emergenza a Ischia”, così i consiglieri regionali dei gruppi Pd, Legnini Presidente, Gruppo Misto e Abruzzo in Comune. “A fronte di tutto ciò non comprendiamo le ragioni della sua sostituzione, che se risponde a logiche politiche, di fatto sospende un processo efficace ed efficiente a favore di aree che solo oggi stanno conoscendo una vera rinascita – riprendono i consiglieri Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci, Americo Di Benedetto, Marianna Scoccia e Sandro Mariani – Un impegno che, partendo da una situazione difficile e piena di problemi, ha portato risultati concreti e tangibili anche alla luce delle maggiori possibilità arrivate con il fondo complementare del PNRR di cui è stato promotore e che renderanno di certo più facile e meno complesso il lavoro di chi oggi prenderà il suo posto, avendo a disposizione il metodo costruito da Legnini sul campo, insieme alla comunità istituzionale delle realtà distrutte, colpite e interessate dal sisma”
Le altre reazioni
Marsilio “Auguri al neo Presidente Castelli,sapra garantire continuità”
“A nome personale e dell’intera Giunta regionale d’Abruzzo formulo gli auguri di buon lavoro al senatore Guido Castelli, nominato dal Consiglio dei Ministri nuovo Commissario straordinario alla Ricostruzione post sisma del 2016″, lo scrive in una nota il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, di FdI: “Insieme abbiamo lavorato bene e ottenuto risultati con il commissario Legnini in questi anni. Sono certo che lavoreremo altrettanto bene e in perfetta continuità con Castelli commissario”.“Insieme a Guido Castelli – spiega -abbiamo partecipato, passo passo, ai lavori della Cabina di coordinamento, presieduta da Legnini, abbiamo scritto insieme, collaborato e spesso suggerito soluzioni al commissario Legnini che ha avuto il pregio in questi anni, a differenza dei suoi predecessori, di ascoltare con attenzione e con spirito costruttivo il territorio”. “Sono consapevole che lo attende un compito gravoso e di forte responsabilità nei confronti delle popolazioni colpite dal terremoto, ma sono altrettanto consapevole che all’esperienza e all’impegno che saprà profondere in questo ruolo si aggiunge la consapevolezza delle richieste dei territori, avendo vissuto in prima linea e in maniera diretta, prima in veste di sindaco e poi di assessore delegato alla ricostruzione della Regione Marche, quelle tragiche giornate e tutte le difficoltà che negli anni abbiamo affrontato dovuto sormontare. Saprà quindi garantire una continuità dell’azione senza dovergli spiegare e raccontare nulla che già non conosce”.“Al commissario Legnini, chiamato a un compito altrettanto gravoso e ancora più appesantito dalle recenti vicende dell’alluvione nel territorio di Ischia, il mio ringraziamento per la collaborazione prestata e l’augurio di un buon lavoro”, conclude Marsilio.
Pezzopane: ” Meloni ha scelto un marchigiano in barba agli abruzzesi che l’hanno eletta”
“La notizia della sostituzione di Giovanni Legnini era stata ampiamente anticipata dai rumors dei corridoi, però c’è poco da indorare la pillola, la decisione assunta dispiace molto a tanti. E sinceramente per l’Abruzzo è una operazione a perdere. Innanzitutto perché Giovanni Legnini, nominato dal Presidente Conte nella fase iniziale del Conte 2 ha fatto un ottimo lavoro, riconosciuto da tutti, sia per la ricostruzione che per l’attuazione del fondo complementare Pnrr sisma. Inoltre Giovanni Legnini aveva dato sempre un occhio attentissimo alle vicende abruzzesi e con il Pnrr seguiva anche, con il coordinamento della cabina di regia, il sisma 2009. Meloni eletta a L’Aquila-Teramo toglie un abruzzese e nomina un marchigiano. L’Abruzzo con questa operazione, perde una postazione decisiva faticosamente conquistata, grazie alla determinazione del Pd ed al Governo Conte 2. Con Giovanni Legnini abbiamo fatto uno splendido lavoro, la sua nomina arrivò subito dopo l’approvazione del Decreto sisma che cambiava la governance e le norme del sisma 2016/17. Lui subito si rese operativo, ed in un clima fattivo e propositivo sia con il governo Conte che con Draghi abbiamo approvato norme molto innovative e trasferito grandi risorse. Il Commissario Legnini lascia una importante eredità, risorse da spendere, Fondo complementare Pnrr avviato. Miliardi disponibili, struttura organizzata, stabilizzazioni , e tanto altro che certo non c’erano quando fu insediato a gennaio del 2019. Un grande ringraziamento a Giovanni Legnini per tutto il lavoro fatto e per la collaborazione che abbiamo vissuto e sperimentato con successo tra Struttura Commissariale e Parlamento. Purtroppo rimarranno deluse le aspettative di tanti sindaci e associazioni anche di destra che avevano chiesto di rinnovargli l’incarico. La Meloni ha scelto il senatore marchigiano di FdI Castelli in barba agli abruzzesi che l’hanno eletta. Io invece ringrazio Giovanni e mi rammarico perché non potrà continuare a fare l’ottimo lavoro che sta facendo. “ Così l’on Stefania Pezzopane
Sottanelli (Azione-Iv),nuovo schiaffo agli abruzzesi, con il silenzio del Presidente della Regione
“Una scelta che conferma ancora una volta come il presidente del Consiglio abbia scarsa considerazione delle qualità e delle professionalità degli abruzzesi. Dopo un presidente della Regione romano e ben tre seggi sacrificati alla Camera dei Deputati, per far eleggere figure provenienti da altre regioni, ora questo altro sgarbo”. E’ questo il commento dell’on.abruzzese Giulio Sottanelli ( Azione-Italia Viva) commentando la notizia dell’avvenuta sostituzione del Commissario Giovanni Legnini catapultato ad Ischia, in realtà celava, evidentemente, la reale intenzione di Giorgia Meloni, quella di rendere omaggio agli elettori marchigiani, affidando ad un loro corregionale un incarico così importante, senza tener conto che le maggiori necessità, per la gran mole dei danni subiti, riguardano proprio l’Abruzzo, e che, anche all’interno del suo Partito, abbiamo qui dei bravi professionisti che avrebbero potuto tranquillamente fare la loro parte”.“Il senatore Castelli saprà gestire con assoluta equità, come ha fatto Legnini, questo compito così delicato? Glie lo auguriamo – prosegue ancora Sottanelli – ma resta il dato politico sull’ennesimo schiaffo agli abruzzesi della Meloni e l’ancora più colpevole silenzio del nostro Presidente della Regione, Marco Marsilio, che non sa più come giustificare i provvedimenti contro l’Abruzzo, della sua amica Giorgia Meloni”.
Pietrucci: ” Grazie a Giovanni Legnini”
“So già che tutti – gli amministratori, i cittadini e le imprese del cratere sismico abruzzese (ma credo anche quelli delle altre regioni) – rimpiangeranno Giovanni Legnini Commissario alla Ricostruzione”. Così si apre una nota del consigliere regionale PD, Pierpaolo Pietrucci, dedicata alla notizia del cambio del “Commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma nelle quattro Regioni del Centro Italia”, e prosegue: “È stato un eccellente uomo di Stato che ha dato una svolta ai cantieri, alle opere e alle attività di territori martoriati dal terremoto e dalla crisi economica. Lo ha fatto con intelligenza e sensibilità, con cultura istituzionale e immensa autorevolezza. Lo ha fatto ascoltando i Sindaci e le persone comuni. Ha snellito le procedure per accelerare la ricostruzione, ha individuato strategie ambiziose su cui innestare il Fondo Complementare del PNRR per il cratere del centro Italia, è stato presente sempre e ovunque fosse necessario. Ci ha insegnato il senso dello Stato e ad utilizzare con saggezza la responsabilità e il potere pubblico al servizio esclusivo dei cittadini. Questa sua esperienza – insieme alla sua adamantina attività politica e istituzionale – poteva continuare ancora per concludere a breve il Commissariamento e restituire alle amministrazioni pubbliche il potere ordinario sulle scelte locali. Purtroppo la sua esperienza viene sacrificata a più banali e meschine logiche di partito. Sono certo che le sue grandi competenze, il suo stile e la stima da lui conquistata in questi anni potranno ancora essere messe al servizio delle nostre comunità e di tutto il paese”, cocnlude Pietrucci.