Sulmona, 24 febbraio – Il ministro Valditara definisce “ridicole” le parole di una dirigente di un liceo fiorentino e sostiene che di lettere dei presidi su fascismo e antifascismo non sa che farsene, minacciando anche provvedimenti nei confronti della libera espressione dei dirigenti scolastici. Al tempo stesso, il Presidente della Regione Abruzzo, come riportato dalla testata giornalistica “AbruzzoLive.it”, sembra giustificare la violenza squadrista svoltasi davanti al Liceo Michelangelo di Firenze, derubricandola a “legittima difesa”. Una dichiarazione grave, che pertanto invitiamo a smentire, come grave per chiunque giustificare qualsiasi atto violento che coinvolga giovani studenti, peraltro verificatesi davanti ad una scuola, presidio di democrazia del paese. E’ quanto sostengono oggi in una nota il Segretario Generale della Cgil Abruzzo-Molise Carmine Ranieri e della Flc Cgl Giuseppe La Fratta
“Noi pensiamo – aggiungono i due sindacalisti – che coloro che rivestono incarichi istituzionali di così grande rilievo, come un Ministro o un presidente di Regione, dovrebbero placare il clima di tensione e di odio che sta crescendo nel paese, condannare l’accaduto ed affermare compiutamente un messaggio antifascista.
La Flc Cgil e la Cgil Abruzzo Molise, nel manifestare la piena solidarietà agli studenti aggrediti e alla Dirigente Scolastica. di Firenze, continueranno a presidiare ed a praticare in tutti i modi il rispetto dei valori democratici e dei principi costituzionali di libertà di pensiero, e invitano i cittadini e tutte le forze democratiche a mobilitarsi su questi temi”.