Sulmona, 3 marzo– “La Puglia ha espresso parere contrario al ddl Calderoli e ne ha chiesto il ritiro”, ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, al termine della riunione della Conferenza delle Regioni: “Abbiamo l’impressione – ha detto – della continua accelerazione su un processo del quale non si conosce l’esito. Si rischia di avere a breve un Paese nel quale un’impresa, una famiglia, un cittadino, muovendosi sul territorio nazionale rischia di avere come interlocutore, per materie importantissime, a volte lo Stato e a volte le Regioni, sia dal punto di vista legislativo, che amministrativo. Si rischia di stritolare tutti i comuni italiani sotto il peso di regioni che diventeranno onnipotenti. E questo – ha concluso Emiliano – non corrisponde al disegno del legislatore costituzionale e neanche a un criterio di buona amministrazione. Per queste ragioni, la Puglia, a tutela dei comuni e a tutela dell’unità nazionale, ha chiesto il ritiro del ddl Calderoli.
Autonomia: anche la Regione Puglia ha detto no al ddl Calderoli
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