Secondo il Consigliere regionale “Da Marsilio solo promesse. La provincia di Teramo la cenerentola in Abruzzo”
Teramo, 4 marzo- “Devo fare mea culpa. In questi mesi ho parlato della provincia di Teramo come della “Cenerentola della sanità abruzzese”, ma mentre per il personaggio della favola alla fine un lieto fine c’è stato, lo stesso non si può dire per la nostra sanità, affossata e vilipesa delle ennesime scelte fatte dal Governatore Marsilio e dal centrodestra abruzzese”. Questo il commento di Sandro Mariani, Capogruppo di “Abruzzo in Comune”, rispetto alla conferenza stampa tenuta ieri a Pescara in pompa magna da Marsilio e Verì per annunciare l’avvio dei lavori per i nuovi ospedali di Avezzano, Lanciano e Vasto alla presenza dei Direttori Generali delle quattro Asl abruzzesi.
“La legislatura volge a conclusione, ma questa maggioranza non è ancora riuscita a prevedere il piano della rete ospedaliera e mentre si stanziano 380 milioni per rifare ospedali in buona parte dell’Abruzzo la nostra provincia è ferma al palo con buona pace del nostro Assessore, del Sottosegretario e dei consiglieri di maggioranza che non hanno battuto ciglio difronte a questo ennesimo svilimento della sanità teramana” sottolinea Sandro Mariani. “Ricapitolando: fondi a pioggia per nuovi nosocomi a Avezzano, Lanciano, Vasto e Sulmona, a Pescara il “Covid Hospital” regionale che darà una nuova e importante prospettiva di crescita, nuovi e moderni servizi in arrivo al San Salvatore dell’Aquila…per Teramo invece i soliti “pagherò” sotto forma di promesse a cui non crede più nessuno”.
“Ancora una volta infatti Marsilio in conferenza stampa ha fatto uno dei suoi numeri più riusciti: il gioco delle tre carte” incalza il Capogruppo teramano. “Ha prima rimesso sul tavolo i famosi 120 milioni stanziati già dalla precedente Giunta di centrosinistra annunciando poi che sarà comunque la Regione a coprire con fondi propri la parte mancante. Peccato però che si sia dimenticato di spiegare come! Difatti a oggi questa fantomatica previsione di mutuo non è inserita in nessun atto di programmazione della Regione Abruzzo, in nessun atto di Bilancio e un mutuo di oltre 140 milioni non si inventa dalla mattina alla sera, avendo pochi mesi alla fine del mandato. Vorrei sapere quindi, al netto degli annunci, quali atti concreti, oltre alla delibera dello scorso mese di luglio, sono stati fatti considerato che a oggi, con la legislatura che volge al termine, non esiste la programmazione del mutuo necessario per realizzare nuovo ospedale”.
“La grande delusione sono purtroppo i rappresentanti teramani della maggioranza che in questi anni non hanno fatto niente per difendere e tutelare la nostra provincia e, in ambito sanitario, hanno lasciato che Marsilio e suoi dirottassero risorse e soldi ovunque tranne che nella nostra provincia, non muovendo mai rimostranze dinanzi a questo scempio. Sono curioso di vedere come faranno tra qualche mese a spiegare ai teramani perché non hanno fatto nulla, ma proprio nulla, per tutelare il nostro diritto alla salute” conclude Sandro Mariani. “Che dire, magari qualcuno di loro mentre scendeva ieri a Pescara ci ha quasi creduto che finalmente arrivasse qualcosina per la sanità teramana, alzandosi poi dal tavolino con un sorriso di facciata e un pugno di mosche!”.