Pescara, 16 mar.– “Ringrazio con orgoglio le forze dell’ordine che stanno conducendo senza remore l’azione di contrasto alla criminalità organizzata insediata in Abruzzo. Sono anni che sostengo che la mafia si è infiltrata nel nostro territorio, anche a rischio di essere tacciato allarmista da chi oggi, però, non può più far finta di niente davanti ai fatti portati alla luce dalla Magistratura . Le città densamente popolose, come Pescara, sono più a rischio e quindi non si deve mai abbassare la guardia. Ma tutto il tessuto economico, maggiormente quello legato alle attività commerciali, è nelle mire di usurai e malviventi. Serve una risposta ferma, chiara e decisa dallo Stato.
Un compatto e imponente fronte di legalità che contrasti il malaffare e la delinquenza in ogni grado di azione. La storia ci insegna che la mafia prolifera lì dove la presenza dello Stato è meno percepibile. E’ importante, quindi, agire costantemente anche a livello politico. Non possiamo demandare solo alle forze dell’ordine il contrasto alla criminalità. In ogni grado istituzionale si deve lavorare con abnegazione per fornire tutti gli strumenti necessari a chi combatte in prima linea: sia chi lo fa sulle strade come le forze dell’ordine, l’esercito e la polizia locale, ma anche chi combatte una battaglia dai tribunali, dalle procure e dagli organi preposti al controllo. Resistiamo!”
Così il vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari in merito alle ultime notizie sui clan presenti in Abruzzo