Fra le tante cose che si sono verificate ieri in Abruzzo non va dimenticato l’annuncio fatto nel corso di una manifestazione pubblica a Pescara dal Presidente della Regione Marsilio circa la sua ricandidatura alla guida della Regione. L’occasione è stata anche quella di presentare un bilancio delle cose fatte (e quelle mancate?) che hanno caratterizzato questa sua esperienza. Tanti numeri, alcuni risultati (molti o scontati o avviati già da anni) ma anche tante cose mancate soprattutto per la nostra città e per il centro Abruzzo. Ecco gli aspetti essenziali evidenziati nell’occasione
Sulmona, 1 aprile- 4 anni di governo regionale. Traguardi raggiunti e sfide future. Di questi temi si è parlato nel corso di un evento a Pescara in cui è stato presentato il bilancio dei primi 4 anni di legislatura. Per il Porto di Pescara: 52,7 MLN completamento infrastruttura di cui 31 MLN (FSC 2014-2020). Per il Porto di Vasto: 20,65 MLN potenziamento e riqualificazione infrastrutturale. 62,3 MLN per il porto di Ortona e 3,8 MLN per il prolungamento molo nord e adeguamento infrastrutturale molo sud per il porto di Giulianova.
Per la difesa della costa investiti € 36.979.968. Le opere infrastrutturali ZES hanno previsto interventi per oltre 53,4 mln totali; € 124.500.000 per la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso + € 5.300.000 solo per la progettazione.
Per il sistema idrico dal PNRR, € 64.905.000 Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico. Finanziati 6 interventi urgenti di potenziamento, captazione, adeguamento e ristrutturazione acquedotti.
Interessante, ha detto Marsilio, anche il dato sull’Europa: a fronte di una spesa certificata sulla programmazione 2014-2020, al 31 dicembre 2018, pari a 13,6% sull’intero programma Fesr, è stata certificata, sul medesimo ciclo, al 31 12 2022, il 79,6 %.A fronte, invece, di una spesa certificata sulla programmazione 2014-2020, al 31 dicembre 2018, pari a 10,37% sull’intero programma FSE, è stata certificata, sul medesimo ciclo, al 31/12/ 2022, il 92,97 %.
Il virtuoso metodo di avanzamento della spesa adottato da questa nuova giunta, ha detto Marsilio, ha consentito una trattativa con il governo giungendo a triplicare la dotazione finanziaria 2014-2020 che, era pari a euro 413 milioni portandola, con il nuovo ciclo di programmazione 2021-2027 a un miliardo e 87 milioni.
Un confronto dei risultati ottenuti dall’Agenzia di Informatica e Committenza nel corso del 2022 rispetto agli anni 2014-2018: +152% procedure bandite in un anno rispetto alla media annua della precedente legislatura; l’importo aggiudicato in un anno risulta 28 volte maggiore del valore complessivo del quinquennio precedente. In particolare, l’ARIC, nel 2022, ha conseguito risultati, dati dalla differenza tra la base d’asta dei lotti aggiudicati e l’effettivo importo di aggiudicazione, per 284 milioni di Euro.
Per l’assegno di natalità di cui alla L.R. n. 32/2021: “Misure urgenti per contrastare lo spopolamento dei piccoli Comuni di montagna” sono state liquidate istanze per un totale di €. 346.235,91.
Nel campo della edilizia sanitaria l’investimento complessivo per la realizzazione di nuovi ospedali ammonta ad oltre 388 mln di euro. 57 milioni per la nuova sede IZSAM di Teramo, risorse che permetteranno di realizzare un Polo Tecnico con importanti ricadute occupazionali e di incentivare ulteriormente gli interventi programmati nell’edilizia sanitaria.
Il bilancio della Regione è a posto e, a seguito del complesso percorso di riallineamento contabile condotto dall’Ente, nell’esercizio 2022 conseguita la parificazione del rendiconto della gestione 2021 da parte della Corte dei Conti.
Ripianato integralmente il disavanzo relativo all’esercizio 2014 pari ad oltre 510 milioni di euro ed ammortizzato per il 50% circa il disavanzo 2015 pari ad oltre 88 milioni di euro.
Nessun ulteriore disavanzo registrato rispetto alle annualità precedenti pur dovendo fronteggiare la difficile situazione emergenziale della pandemia da Covid-19. 450 milioni per la spesa sul sociale: tre volte tanto quello che accadeva nel piano precedente. 5 aree interne identificate in Abruzzo nel ciclo di programmazione 2014-2020 + 2 nuove aree identificate nel ciclo di programmazione 2021-2027.
20 milioni di euro per il progetto luce d’Abruzzo Rocca Calascio
Per la Grande partenza del Giro d’Italia 2023 con risorse Fsc Abruzzo a valere sul PSC 2000-2020 oltre 7 milioni di euro.
E per concludere un dato che riguarda l’Aeroporto d’Abruzzo Pescara che ha fatto registrare un record di passeggeri nell’anno 2022 con oltre 715.690 utenti.
Fin qui l’elenco delle cose riferite dal Presidente sul lavoro dei quattro anni trascorsi. Non sta a noi entrare nel merito, sicuramente lo faranno i partiti.
A noi spetta rilevare che la condizione in cui versa la città di Sulmona ed il CentroAbruzzo oggi divenuta assai delicata. Poca attenzione da un governo regionale che invece dovrebbe occuparsi di tutto il territorio e non solamente della città dell’Aquila, del pescarese o della Marsica per non parlare di alcune spese sbagliate come tutte le risorse investite per la promozione turistica a Castel di Sangro e senza mai citare i risultati( pochi) finora ottenuti. Un territorio come quello del Centro Abruzzo dove vengono tagliati perfino servizi essenziali come quello dei trasporti, della sanità, le scarse idee e risorse su come fronteggiare il fenomeno dello spopolamento nei piccoli comuni ( poche risorse e poche idee). Chissà cosa avranno da dire i partiti ora a Sulmona?
Insomma ci è parso di capire che la campagna elettorale è già partita e il confronto questa volta si annuncia abbastanza duro. Staremo a vedere