La prima edizione che si è chiusa ieri sera ha fatto registrare grande interesse attorno al progetto che ha visto una massiccia partecipazione di giovani, studenti, ricercatori e soprattutto curiosi. Di certo il piccolo centro peligno è divenuto oggi un riferimento importante nel settore culturale. Intanto si lavora agli appuntamenti della prossima estate e ad alcuni iniziative che partiranno dalla metà di settembre-
Bugnara, 11 giugno-Ultimo appuntamento ieri sera de “La primavera dei libri 2023” a Bugnara con il primo volume della collana “Comete- Scie d’Abruzzo”, di Ianieri Edizioni. La raccolta, composta da dodici testi, riporta le voci dei personaggi della letteratura che hanno attraversato il territorio abruzzese.
Il Centro Studi e Ricerche “Nino Ruscitti” ha ospitato la testimonianza di Alexandre Dumas con “Viaggio nel Fucino, in un racconto di metà Ottocento”. Presenti all’evento il curatore editoriale della collana, Peppe Millanta, il Professor Tommaso Paolini, già docente di Economia del Turismo presso l’Università degli Studi dell’Aquila, l’editore Mario Ianieri, il Presidente del Centro Studi Matteo Servilio e il sindaco di Bugnara, Domenico Taglieri.
Le 12 uscite di questa prima serie cercano di abbracciare un ventaglio ampio sia come periodo storico, sia come personaggi che parlano in prima persona: da Edward Lear a Maud Howe, da Ferdinand Gregorovius ad Anne MacDonell; e ancora, Ugo Ojetti ed Alberto Savinio, Uys Krige ma anche Primo Levi.
Il primo volume si apre con uno sguardo meravigliato sul Fucino negli anni del prosciugamento, opera talmente visionaria da richiamare viaggiatori, studiosi e intellettuali anche dall’estero.
La terra d’Abruzzo ha ispirato le penne più prestigiose, inchiostro che confluisce in opere dal valore inestimabile.
“L’opera del prosciugamento del Fucino è stata una delle opere ingegneristiche più importanti nella storia. È stato prosciugato il terzo lago più grande d’Italia. Questa magnificenza dell’opera dei Torlonia ha spinto molti viaggiatori a passare da queste parti, tra cui Alexandre Dumas. Gli scritti dei viaggiatori ci restituiscono una fotografia esterna del nostro Abruzzo” ha esordito il presidente Matteo Servilio.
“Siamo molto contenti di avervi qui perché per noi cultura significa mantenere un legame con la storia, con i giovani, sempre aperto verso il resto del mondo – ha affermato il sindaco di Bugnara Domenico Taglieri – Quando ci confrontiamo con le personalità che ci fanno l’onore di venire qui a Bugnara, noi siamo contenti perché cresciamo come comunità. Ringraziamo il Centro Studi e Ricerche “Nino Ruscitti” per la capacità di polarizzare l’interesse dei giovani”.
“Noi dobbiamo contestualizzare l’evento. Se oggi avessero proposto di prosciugare un lago così grande ci saremmo indignati. All’epoca c’era molta fame e quindi c’era bisogno di produrre i beni di prima necessità. Il terreno era molto importante. Anche la Valle Peligna, ai tempi, era considerata il giardino d’Abruzzo” il Professor Paolini ha condotto una lunga analisi sulla letteratura di viaggio molto interessante, tenendo conto dei vari itinerari illustrati nel volume.
Il testo, con prefazione di Dacia Maraini si prospetta come il primo dei dodici viaggi all’interno della riscoperta di un Abruzzo nuovo e ricco di sorprese. Lo scrigno di cultura restituisce alla sua comunità una nuova consapevolezza delle proprie risorse. Risorse che raccontano una storia impreziosita da radici uniche ed esemplari.
Il progetto di Comete-Scie d’Abruzzo non è solo un concetto editoriale ma una vera e propria missione nel far risvegliare l’assopito bisogno di appartenenza per un popolo, quello abruzzese, che spesso ha ignorato le proprie origini.
Chiara Del Signore
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„Quando al mattino il sole si leva dietro le montagne fa nascere nei nostri cuori un grande senso di libertà che ci accompagna per tutto il giorno. Quando fra le gole profonde delle montagne sibila il vento ci ispira un sentimento di liberazione che ci fa sognare lidi lontani. Quando l’acqua dei ruscelli scorre veloce dopo le grandi piogge ci indica il sentiero della vita e le nuvole bianche nel cielo sono le nostre speranze che si muovono verso il futuro. Quando l’uomo saprà capire tutte queste cose allora avrà raggiunto la felicità.“ — Romano Battaglia
In ricordo di un giovane Avvocato, esperto, tenace, rispettoso…
Peccato non averlo avuto come alunno
Complimenti ai giovani di questa bella Associazione per le tante iniziative che stanno portando avanti da qualche tempo. E’ la cosa migliore per ricordare il giovane Avvocato Ruscitti che ho avuto modo di conoscere e apprezzare per il suo rigore professionale e culturale
Sono stato qualche mese fa a seguire i lavori di un convegno promosso dal Centro studi ‘Nino Ruscitti’ sullo spopolamento dei piccoli comuni. E’ stato molto interessante perché la relazione tecnica tenuta dal prof. Ronci ha offerto una serie di dati precisi mi ha fatto riflettere. Peccato che la politica su questi problemi seri finge di non accorgersi di nulla