Sulmona, 23 giugno-In Abruzzo c’è un problema legato alla questione morale. Ormai è un fatto e non è più possibile continuare a tergiversare sulle questioni che attengono la gestione della cosa pubblica da parte di esponenti della politica locale. Basta aprire i giornali, come questa mattina, e trovare la notizia dell’ennesima indagine che coinvolge anche politici regionali dei vari schieramenti su reati gravi: corruzione e turbativa d’asta in ambito di inchieste sulla sanità.
Sono davvero sconvolto di come ciò che dovrebbe farci saltare dalle sedie comincia a diventare una routine a cui non dovremmo mai abituarci. Ringrazio sentitamente la Magistratura, la Procura e la Polizia giudiziaria per l’enorme e utilissimo lavoro che svolgono ogni giorno, e grazie al quale conosciamo uno spaccato della gestione della pubblica amministrazione torbido e fumoso che reca non pochi danni all’immagine delle istituzioni abruzzesi. Non possiamo più aspettare!
È arrivato il momento che la Regione Abruzzo prenda di petto la questione e si convochi un Consiglio straordinario per parlare delle inchieste giudiziarie. Ogni mese un nuovo indagato, ogni giorno aspetti più squalificanti dalle indagini, ora basta! Il Presidente Marsilio dovrebbe prendere atto di quanto sta accadendo e sollecitare chi di dovere a sostenere la mia richiesta di Consiglio regionale straordinario affinché si faccia chiarezza a livello politico e tutto il Consiglio sia edotto sui reati contestati ai vari esponenti dell’Assemblea. Non possiamo delegare solo alla Magistratura la lotta alla corruzione, la politica onesta deve dare un segnale forte” così il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari in merito alle ultime notizie sull’inchiesta Marinelli.