L’Aquila, 10 luglio Questa mattina, nella Piazza d’Armi della caserma “Vincenzo Giudice”, alla presenza del Comandante in Seconda ed Ispettore per gli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Sebastiano Galdino, si è svolta la cerimonia di avvicendamento nella carica di Comandante della Scuola Ispettori e Sovrintendenti. Alla presenza delle massime autorità, civili, religiose e militari, il Generale di Divisione Cristiano Zaccagnini, dopo tre anni alla guida del polo formativo aquilano, ha passato in consegna la Bandiera d’Istituto nelle mani del Generale di Brigata (in promozione) Gabriele Failla. Nel suo discorso di commiato, il Generale Zaccagnini, designato ad assumere la carica di Comandante Regionale Liguria della Guardia di Finanza, ha ricordato i momenti salienti del suo periodo di comando, non mancando di ringraziare tutti coloro che lo hanno affiancato nella “bellissima esperienza professionale che mi ha arricchito cuore e mente”. Il Generale Failla, proviene dal Comando Generale del Corpo ed ha retto sino allo scorso mese di ottobre l’incarico di Comandante Provinciale di Napoli; in precedenza ha assolto importanti incarichi in Italia ed all’estero.
“Intendo muovermi – ha detto il neo Comandante della Scuola – nel solco di quanto fatto in 30 anni qui a L’Aquila, per confermare che la Scuola è un luogo di eccellenza, dove si fondono tradizione e innovazione e si coltivano valori e competenze, in due parole l’etica e la professionalità”.
In conclusione, il Generale Galdino, nella duplice veste di Comandante in Seconda e responsabile di tutto il comparto formativo della Guardia di Finanza, ha sottolineato l’innovazione apportata alla Scuola negli ultimi anni soprattutto per quanto concerne i metodi didattici, con riferimento ad alcuni esami che i frequentatori dei corsi sostengono in lingua inglese. Una innovazione raggiunta con l’apporto di ciascuna figura coinvolta nella formazione all’interno dell’Istituto. Il Generale Galdino ha in particolare evidenziato che “Le sfide sono sempre più ardue nel contesto economico e geopolitico attuale. La Scuola attraverso i suoi metodi innovativi, la versatilità, la flessibilità, la sua velocità di reazione ed un clima didattico sereno riesce ad affrontarle con successo”.