Sulmona,17 luglio I taxi torneranno presto in Città, dopo lunghi anni di assenza. E’ stato infatti pubblicato oggi, sull’Albo Pretorio dell’Ente, il bando, corredato dello schema di domanda, per il concorso, per titoli ed esami, per l’assegnazione di due licenze per il servizio taxi. E’ infatti interesse dell’Amministrazione comunale assicurare il servizio di trasporto pubblico di taxi, in riferimento alle esigenze di mobilità cittadine, alle politiche di promozione della vocazione turistica cittadina ed ai conseguenti flussi che interessano la Città. La richiesta di riattivazione del servizio taxi era arrivata, a gran voce, anche dal tavolo del turismo, di recente istituzione. Possono partecipare al concorso coloro che sono in possesso dei requisiti di partecipazione: di essere cittadino italiano, ovvero di uno stato dell’Unione Europea, ovvero di altro stato che riconosca ai cittadini italiani il diritto di prestare attività per servizi analoghi (in tal caso gli interessati dovranno dimostrare adeguata conoscenza della lingua italiana). Se cittadino straniero, essere in regola con la normativa che disciplina il soggiorno dei cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea; avere il godimento dei diritti civili e politici; essere in possesso della patente di guida e del certificato di abilitazione professionale ai sensi dell’art. 80, cc. 8 e 9 prevista dal N.C.d.S.; essere iscritto nel ruolo dei conducenti di veicoli adibiti ad autoservizi pubblici non di linea per la provincia di L’Aquila, di cui all’art. 6 della L. 15/01/1992 n. 21, tenuto dalla C.C.I.A.A., previsto dalla normativa vigente; essere proprietario o comunque avere la piena disponibilità (anche in leasing o con contratto di noleggio a lungo termine) del veicolo per il quale sarà rilasciata la licenza; essere sempre in regola con tutti gli adempimenti previdenziali, contributivi, assistenziali e fiscali, nonché con le norme in materia di sicurezza sul lavoro e inquadrare il personale dipendente secondo il prevalente C.C.N.L. in caso di turno integrativo; essere assicurato per la responsabilità civile nei confronti di persone o cose, compresi i terzi trasportati, con una copertura almeno doppia rispetto ai massimali minimi previsti dalla legge; non essere già titolare di licenza taxi o autorizzazione NCC, e non svolgere altre attività lavorative prevalenti, o tali da compromettere la regolarità e la sicurezza della professione.
“Sono soddisfatto che anche questa procedura sia andata in porto, restituendo ai cittadini e ai turisti un servizio fermo e atteso da tanti anni. In questo modo si va sempre più incentivando, in concreto, la vocazione turistica della Città. Anche per il trasporto pubblico urbano sono prossime altre importanti novità, che presto potremo comunicare”. Lo ha dichiarato il Sindaco Gianfranco Di Piero.