Pratola Peligna, 22 luglio- “Dopo aver assistito in Consiglio Comunale all’ennesimo ‘teatrino’ sulle motivazioni alla base della chiusura, solo al pubblico, del Centro di Raccolta, ho formalmente richiesta all’AGIR la documentazione tecnica ed amministrativa illustrativa dei problemi riscontrati. Per capire, chi ha decisa la chiusura (solo e soltanto) al pubblico? Perché i dipendenti di Diodoro ed i rifiuti continuano ad entrare ed uscire come se nulla fosse? Ma se è ‘pericolosa’ la struttura, tanto da impedire l’accesso al pubblico, perché non è pericolosa per i dipendenti? i dipendenti della Diodoro possono patire il pericolo? E soprattutto perché noi cittadini non possiamo portare i rifiuti ed, invece, gli stessi rifiuti, raccolti a domicilio, possono entrare con i mezzi e dipendenti di Diodoro? “Se lo chiede il Consigliere comunale Vincenzo Margiotta (nella foto) che sulla vicenda vuole fare chiarezza.
“Sull’argomento, peraltro, il Sindaco in Consiglio Comunale, oltre ad essersi alzata ed assentata per la maggior parte del tempo, lasciando solo il delegato all’Ambiente, nulla ha ritenuto di dire. Dalla discussione in Consiglio, mi è sembrato di capire, che si tratta, tra gli altri, di un problema di impermeabilizzazione del piazzale. Il rischio- spiega ancora in una nota Margiotta- è lo sversamento di liquidi provenienti dai rifiuti depositati nei cassoni a cielo aperto, e non solo. Se così fosse, ma non lo sappiamo per una mancanza di trasparenza da parte della maggioranza, il centro di raccolta andrebbe chiuso non solo ai dipendenti della Diodoro ma anche e soprattutto all’ingresso dei rifiuti. Una semplice pioggia, in mancanza di una pavimentazione idonea e di pozzetti di decantazione, consentirebbe di riversare il contenuto di tonnellate di rifiuti nei terreni circostanti. Per inciso agricoli. Andremo in fondo per accertare le verità”.