Sulmona, 23 luglio– Chi si cimenta a disquisire di cose grandi e maestose, o è folle o ne è conoscitore. Francesco Donatelli possiede entrambe queste caratteristiche, tanto da poter comporre ed armonizzare un libro-guida dal titolo In Cammino Negli Altipiani Maggiori D’Abruzzo.
Le vette raggiunte dalla sua scrittura sono tante, tutte abruzzesi e tutte dalle peculiarità singolari. Prima di scriverne l’autore le ha scalate una ad una, sentiero dopo sentiero, roccia dopo roccia, monumento dopo monumento. Nelle mani del lettore non giunge solo la mera composizione delle schede tecniche, delle mappe e i riferimenti GPS, che pure sono essenziali e testimoniano tempo, professionalità e dedizione, arriva anche la sensazione di poterle guardare negli occhi quelle vette, tanto sono descritte copiosamente. Di ogni componente degli Altipiani Abruzzesi si viene edotti su storia, origini, morfologia e “competenze di affaccio…
…perché rappresenta un vero e proprio balcone naturale da cui la vista può spaziare su tutta la Valle Peligna fino a perdersi sui principali gruppi montuosi d’Abruzzo…
L’escursionista, come giusto che sia, viene orientato, mediante punti di riferimento oggettivi, ma non è tutto! Stupisce imbattersi in uno scritto capace di donare ben altro, un ulteriore, inaspettato e gradevole, tante piccole e gustose ciliegine sulla torta atte a donare il tocco di classe. Le parole sono curate e cullate talmente tanto da generare evocazioni reali dei luoghi narrati, ci si convince di essercisi su quella cima, par di udirle le descritte voci della transumanza, sembra di essere in regola con l’abbigliamento di Nordic Wolking consigliato, gli eremi appaiono tutti schierati e nitidi sul cammino del pellegrino…
…ecco, quindi, che gli eremi, oltre a rappresentare luoghi di culto e di preghiera…rappresentavano dei veri e propri ricoveri in cui le persone potevano ristorarsi…
I silenzi e gli immensi spazi, che stregano da sempre il cuore e la mente dell’autore, diventano parte integrante del corpo del lettore.
Un differente modo di dedicare versi alla natura, un corteggiamento continuo, mai pesante e sempre veritiero.
Le escursioni proposte non sono proibitive o riservate a ostinati cultori della montagna, seppur richiedono un minimo di preparazione fisica; anche questo è un modo per appassionare e non allontanare, il fruibile, la dimensione umana, la possibilità di cimentarsi avvicina e porta a provare affetto per i luoghi narranti. L’oggetto del comunicato assume le sembianze di un gioiello, lucidato e mostrato a soddisfazione di tutti i carati che lo compongono.
A togliere fiato e ossigeno ci si mettono, persino, le foto. Immagini che esprimono storia e sentimento di appartenenza. Lo scatto che ritrae l’autore Francesco Donatelli sul Monte Rotella a soli nove anni, durante la sua prima escursione con lo zio, è certificazione di origine controllata e sudata di ogni singola parola contenuta nelle pagine di In Cammino Negli Altipiani Maggiori D’Abruzzo. A sigillo di garanzia che buon sangue non mente, lo scatto al piccolo erede Carlo Donatelli, nella zona di Pere S. Panfilo.
Par di sentirlo sulla cute lo sguardo deciso e fiero del lupo appenninico immortalato in un momento di compostezza e severità assoluta. L’invito a indossare le ciaspole per rintracciare le sue orme nella valle di Santa Maria non ammette repliche. Instilla desiderio di preghiera e vernazione la raffigurazione su tela dell’orso J. Carrito, omaggio dell’autore a questa creatura unica e irripetibile.
Tanto tricolore in questa opera letteraria, tanto spirito alpino e tante penne orgogliose e fiere della propria Patria, sempre, pronte ad omaggiare tutti i fratelli alpini caduti nei campi di battaglia.
A ogni voltar di pagina ci si scopre, sempre, più in confidenza con Monte Secine, col Monte Porrara, conMonte Greco, con la Riserva Genzana, con i muretti a secco di Via Pendinelle, con la Maiella, con il Lago Pantaniello. I citati solo per dare un’infarinatura, i modelli e le modelle scelti per questa sfilata, pregna di natura, sono numerosi, tutti strepitosamente affascinanti e dal portamento egregio.
Tutte queste orme e tutte queste tracce sono accomunate, durante la narrazione, dal fischio della Transiberiana d’Italia. Questa tratta attraversa paesaggi mozzafiato ed evoca ricordi favolosi negli assidui viaggiatori di qualche decennio addietro.
In Cammino Negli Altipiani Maggiori D’Abruzzo, Francesco Donatelli si rivela penna abile, voce attenta e rispettosa del creato. Tanta devozione la trasmette al lettore, con garbo e coerenza. Difficile non comprendere l’immensità di ciò che si calpesta, di ciò che ci circonda e di ciò che ci dona ossigeno. Impossibile percorrere lo stesso sentiero dei nonni non rintracciandone la stessa saggezza e lo stesso spirito di appartenenza. Vietato dimenticare che la regina è la Montagna!
Cesira Donatelli
IN CAMMINO NEGLI ALTIPIANI MAGGIORI D’ABRUZZO di Francesco Donatelli
(Edito Edizioni Il Lupo)