Sulmona,31 luglio- Il Sestiere di Porta Manaresca, vince il Palio della XXVII edizione della Giostra Cavalleresca di Sulmona l’ottavo della storia, che fa salire il rione rosso-blu in cima all’albo d’oro della rievocazione storica sulmonese. Il giovane cavaliere, 22 anni di Ascoli, ha battuto in finale l’altro esordiente di questa Giostra, Tommaso Finestra, in gara per il Borgo Pacentrano.
Nell’ultima tornata, Melosso ha messo a segno 3 anelli e 8 punti, in un tempo di 30”820, un tempo di poco inferiore ai 31” del suo avversario, che però ha centrato solo 2 anelli, per un totale di 5 punti. Una finale combattutissima, al di là del risultato, che ha visto contrapposti i due cavalieri più giovani in gara, entrambi alla loro prima volta a Sulmona.
Melosso conquista anche il premio fair play, “Etica ed estetica”, conferito dal Cavalleresco Ordine dei Guardiani delle Nove Porte; per il suo sestiere anche il riconoscimento per il miglior corteo, novità di quest’anno, premiato con il ciondolo Amorino degli orafi Di Rienzo di Scanno, consegnato al capitano Mirco Pacella. Durante le sfide, che hanno regalato la vittoria a Manaresca, che torna ad un successo che mancava dal 2016, non sono mancati colpi di scena: nella penultima eliminatoria, il cavaliere del Sestiere di Porta Japasseri, Iacopo Rossi, si è ritirato per un lieve infortunio al suo cavallo.
In semifinale sono arrivati dunque Porta Manaresca, Santa Maria della Tomba, Borgo Pacentrano e Porta Bononimi. Le gare sono state solo l’ultimo atto di una giornata particolarmente intensa. Sono state precedute dal bellissimo corteo, nel quale è tornato a sfilare Gildo Di Marco, il “padre” della Giostra Cavalleresca di Sulmona. Un lungo applauso lo ha accompagnato e salutato al suo passaggio lungo corso Ovidio, in apertura di sfilata, accanto alla delegazione del palio del Niballo di Faenza, con indosso il costume della prima Giostra, del 1995. Ad impreziosire il corteo anche una bellissima Ornella Muti, nel ruolo della Regina Giovanna I d’Aragona, principessa di Sulmona.
Abito verde con mantello crema e oro per lei, firmato dallo stilista Alessandro Pischedda; gioielli Di Rienzo e una corona sul capo, realizzata da Adelmino Romito. In piazza Maggiore, è stata lei a dare inizio alle gare, rievocando la concessione della Principessa di Sulmona. “Da ieri, quando sono arrivata in città, quando tutto questo ha iniziato a prendere forma e a concretizzarsi anche per me”, ha commentato l’attrice, “è stato qualcosa di magico. Porterò con me tanto di Sulmona: questa magnifica Giostra, ma anche la sua storia, nella quale c’è il poeta Ovidio, l’arte che ci circonda… e i suoi favolosi confetti.” E’ stata lei a premiare il Sestiere di porta Manaresca, insieme al presidente della Giostra, Maurizio Antonini, e al presidente della Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri.
Emozionatissimo il vincitore. “E’ una grandissima soddisfazione vincere al mio primo anno, all’esordio qui a Sulmona”, ha commentato Melosso al termine della gara, circondato dai suoi sostenitori, “fin dalle prove, però, mi sono trovato bene. Sulmona è una bellissima città, con una bellissima atmosfera. Sono veramente contento, E il pensiero ora va già al prossimo anno. Dedico la vittoria ai miei amici e alla mia famiglia.” Alla manifestazione ha assistito anche l’onorevole Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla cultura. Non è un caso se quest’anno la Giostra sulmonese abbia ricevuto il patrocinio del Ministero della Cultura.