Sulmona,9 agosto- Lascia profonda perplessità la decisione del CdA del Cogesa di conferire quattro incarichi di consulenza per circa 400mila euro. La perplessità riguarda sia la procedura adottata per conferire gli incarichi sia quanto attiene al corretto corso dei rapporti tra l’organo di governo della società e i soci. I Sindaci chiedono di fare massima chiarezza sull’accaduto e per questo avanzano formale richiesta di convocazione di un’assemblea dei soci, necessaria ed improcrastinabile, allo scopo di ristabilire un corretto rapporto tra i soci stessi e il CdA.
Una società, il cui capitale è proprietà dei Comuni soci, non può prescindere né dall’obbligo di informare i soci né può trascurare, nei rapporti con i soci, i necessari adempimenti finalizzati alla partecipazione, condivisione, pubblicità e trasparenza degli atti.
Al riguardo va ricordato che l’art. 120-bis, del D.Lgs. 12 gennaio 2019, n.14 e s.m.i., al comma 3, fa obbligo agli amministratori di informare i soci dell’avvenuta decisione di accedere ad uno strumento di regolazione della crisi e dell’insolvenza e “a riferire periodicamente del suo andamento”.
Invece dal momento del suo reinsediamento il CdA del Cogesa non ha prodotto alcuna necessaria ed opportuna informativa ai soci.
Va ricordato ai componenti del CdA che i Sindaci sono portatori dell’interesse pubblico, che non può essere mortificato o compresso da iniziative unilaterali degli amministratori della società.
Pertanto non può essere negata ai soci una conoscenza esatta delle dinamiche societarie e delle scelte che si intendono intraprendere, permettendo agli stessi l’esercizio compiuto e consapevole del potere-dovere di controllo. Il documento è firmato dal sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero insieme ai sindaci dei Comuni di Pratola Peligna, Rocca Pia, Castelvecchio Subequo, Pacentro, Pettorano sul Gizio, Pescocostanzo, Gagliano Aterno, Opi, Cansano, Acciano.