Sulmona,11 agosto– La storia del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è una storia centenaria.
La nascita del secondo Parco nazionale più antico d’Italia avvenne con primo atto privato nel settembre del 1922, ma fu formalizzata nel gennaio del 1923.
Oggi i simboli di questa storia, che conta circa 77.500 ettari, costituiti in parte da un territorio impervio, sono l’Orso bruno marsicano, il Camoscio d’Abruzzo e il Lupo Appenninico, che all’epoca vi trovarono rifugio.
Le “Celebrazioni del Centenario della nascita del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise”, istituite dalla Regione Abruzzo, con un’apposita Legge, intendono valorizzare questi primi Cento anni, e sono pensate come un’iniziativa corale che vede la Regione collaborare con l’Ente Parco, gli Enti locali e le Associazioni del territorio.
Da maggio a settembre 2023 saranno realizzate iniziative culturali, artistiche e scientifiche, seminari, studi e ricerche, a cura di un Comitato Tecnico Scientifico, costituito da rilevati professionalità, che hanno operato elaborando momenti di confronto e di divulgazione per raccontare al meglio la storia e le tematiche del centenario Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
I protagonisti, insieme alla fauna e alla flora del Parco, sono i dodici Comuni dell’area abruzzese – Alfedena, Barrea, Bisegna, Civitella Alfedena, Gioia dei Marsi, Lecce nei Marsi, Opi, Ortona dei Marsi, Pescasseroli, Scanno, Villavallelonga, Villetta Barrea – e le loro comunità, che ne hanno fatto la storia e il passato, ma che, soprattutto, ne costruiranno il futuro e lo sviluppo nei prossimi anni.
19 Agosto – SCANNO | 1/2 Settembre – PESCASSEROLI |
26 Agosto – BARREA | 16 Settembre – OPI |
31 Agosto – CIVITELLA ALFEDENA | Settembre/Ottobre – LECCE DEI MARSI |