Un’edizione straordinaria quella che si è conclusa all’alba di oggi e che ha richiamato migliaia di persone, giovani, curiosi, turisti che si son ritrovati a visitare, e ammirare, nei tanti e diversi angoli del centro storico del grazioso centro peligno il meglio delle originali produzioni floreali preparate dai tanti maestri provenienti da molti paesi europei. Insomma questa XVII^ edizione è stata un vero e proprio successo che apre nuove e interessanti prospettive per il futuro
Bugnara,13 agosto– Bellezza, originalità e musica. Bugnara ha accolto più cinquemila persone nella sua notte romantica.
Fiumi di visitatori hanno percorso vicoli e strade del piccolo centro adornato, come ogni anno, da composizioni floreali progettate e installate dai fioristi dell’EAFA (European Atheneum of Floral Art). A Bugnara, nella notte dei fiori, la natura incontra l’arte del riciclo dando vita al panta rei dell’esistenza. Lo scopo è sempre stato quello di valorizzare e riqualificare il Centro storico del paese ponendo l’accento sulla tutela ambientale.
Il paese, organizzato e suddiviso per punti strategici, ha contribuito al successo della 17^ edizione di Romantica con stand enogastronomici, mercatini di prodotti locali e musica. Ad inaugurare, la sfilata di abiti creati dai fioristi di tutta Europa. Il fiore all’occhiello di uno dei borghi più belli d’Italia.
“E’ doveroso ricordare – ha sottolineato Taglieri – la presenza nel nostro comune della European athenaeum of floral Art (Eafa), una scuola di commercio di importanza internazionale che opera nel settore dell’Arte Floreale e del Florovivaismo, senza la quale il festival non sarebbe possibile. La presenza dell’Eafa nel nostro comune è un vero e proprio gioiello che contribuisce a rendere Bugnara un punto di riferimento nel panorama dell’arte floreale a livello europeo e mondiale. Questa scuola rappresenta un’eccellenza nel settore e il suo operato è riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Il festival, Bugnara Romantica, rappresenta una straordinaria opportunità per far conoscere e valorizzare l’importante lavoro svolto dall’Eafa e per promuovere i nostri fioristi e artisti floreali a livello internazionale. La sinergia tra il festival e la scuola crea un ambiente unico in cui la creatività e la bellezza si fondono“.
Dopo il saluto istituzionale tenuto dal sindaco Domenico Taglieri, Bugnara ha accorciato le distanze tra cielo e terra facendo librare in aria la foto dei due padri fondatori di Romantica, il sindaco Giuseppe Lo Stracco e il maestro Mauro Margiotti.
Lo striscione non ha abbandonato il palco se non al termine della rappresentazione, un segno delle stelle volto a dimostrare la costante presenza di due cuori pulsanti della comunità. La sentita commozione dei presenti ha suggellato un momento di affettuosa stima, con la certezza che quegli applausi, carichi di emozioni, siano giunti fin lassù.
Quest’anno l’ospite d’onore è stato il cantante Giuliano Palma che ha fatto ballare grandi e piccini con esibizioni dall’entusiasmo contagioso. A seguire dj set con Valeesse e Andrea Zack fino alle prime luci dell’alba.
Un’edizione come non la si vedeva da anni, un grande successo frutto dell’impegno e della costanza di un paese unito dall’unico obiettivo di non permettere l’abbandono e la decadenza dei piccoli borghi dell’entroterra.
Dopo il saluto istituzionale tenuto dal sindaco Domenico Taglieri, Bugnara ha accorciato le distanze tra cielo e terra facendo librare in aria la foto dei due padri fondatori di Romantica, il sindaco Giuseppe Lo Stracco e il maestro Mauro Margiotti. Lo striscione non ha abbandonato il palco se non al termine della rappresentazione, un segno delle stelle volto a dimostrare la costante presenza di due cuori pulsanti della comunità. La sentita commozione dei presenti ha suggellato un momento di affettuosa stima, con la certezza che quegli applausi, carichi di emozioni, siano giunti fin lassù.
Quest’anno l’ospite d’onore è stato il cantante Giuliano Palma che ha fatto ballare grandi e piccini con esibizioni dall’entusiasmo contagioso. A seguire dj set con Valeesse e Andrea Zack fino alle prime luci dell’alba.
Un’edizione come non la si vedeva da anni, un grande successo frutto dell’impegno e della costanza di un paese unito dall’unico obiettivo di non permettere l’abbandono e la decadenza dei piccoli borghi dell’entroterra.
Chiara Del Signore
(foto Filippo Centofanti e Sara Di Censo)