Sulmona,7 settembre– Nel disastro di Marcinelle dell’8 agosto 1956 persero la vita 262 minatori, di cui 136 connazionali, per quello che è storicamente il terzo incidente per numero di vittime tra gli immigrati italiani all’estero. L’Abruzzo ha pagato un conto altissimo, dato che poco meno della metà delle vittime (60) provenivano dalla nostra regione, e in particolare dai comuni di Manoppello, Lettomanoppello e Turrivalignani.
A custodire il ricordo di quella tragedia è l’Associazione Minatori Vittime del Bois du Cazier, diretta da Nino Domenico Di Pietrantonio, che all’età di 11 anni perse il padre tra le viscere di quel pozzo minerario, e nel corso dei decenni ha incarnato il dolore, la rabbia e la sete di giustizia di tutte le famiglie spezzate, senza risparmiarsi mai perché le nuove generazioni abbiano memoria di ciò che accadde.
E’ nato così il “Progetto Conoscenza Marcinelle – Il viaggio si compia”, un’esperienza altamente formativa, nonché profondamente toccante, realizzata con il contributo della Regione Abruzzo e destinata ai più giovani, con l’organizzazione affidata all’Associazione Minatori Vittime del Bois du Cazier. Oggi è presente con noi anche l’Associazione di Manoppello “Marcinelle per non dimenticare”.
Assieme all’intera Associazione Minatori Vittime del Bois du Cazier con gli amministratori lcali spesso si è ragionato sull’importanza di tramandare la memoria alle nuove generazioni, affinché il continuo e costante miglioramento delle condizioni lavorative resti un obiettivo da perseguire con ogni mezzo. Molto apprezzato il ruolo svolto anche dal Consigliere regionale Biasoli
Proprio da un loro appello, e grazie alla fattiva collaborazione dell’amministrazione di Lettomanoppello, è nata l’iniziativa che coinvolgerà 25 alunni del secondo anno delle scuole medie di Lettomanoppello, Manoppello e Turrivalignani, i quali domani, alle ore 13, partiranno in pullman per raggiungere il luogo della tragedia.
L’arrivo è previsto nella mattina di venerdì, quando saranno accolti e ricevuti dalle autorità del Comune di Charleroi. La giornata di sabato sarà quella invece dedicata alla visita guidata presso il Bois du Cazier, la Sala della Memoria e il Cimitero, dove il cavaliere Di Pietrantonio spiegherà le condizioni di lavoro dei minatori italiani. I ragazzi saranno di ritorno lunedì.
“Non è possibile comprendere la portata di quella tragedia senza recarsi in visita al Bois du Cazier – affermano Simone Romano D’Alfonso e Giovanni Placido, rispettivamente sindaco di Lettomanoppello e Turrivalignani –. Grazie all’impegno dell’Associazione presieduta dal cavaliere Di Pietrantonio, quella miniera oggi è patrimonio dell’Unesco. In quanto amministratori delle comunità più colpite, a noi spetta invece il compito di tramandare la memoria ai più giovani coinvolgendoli in simili iniziative”.