Home Politica Dati Asl 1 sulle dipendenze giovanili suscitano preoccupazione. D’Aloisio(M5S), che fare?

Dati Asl 1 sulle dipendenze giovanili suscitano preoccupazione. D’Aloisio(M5S), che fare?

Scritto da redazione
Angelo D’Aloisio( al centro) insieme all’Assessore D’Andrea

Sulmona,21 ottobre-Aumentare le risorse per i giovani ed anziani al fine di tenerli lontani alla dipendenza del gioco, ma nello stesso tempo vigilare affinché giochi “legali”, gestiti anche dallo Stato, non diventino fonte di attrazione per potenziali scommettitori. 

Lo scrive il consigliere comunale di Sulmona del Movimento Cinque Stelle, Angelo D’Aloisio, in una lettera aperta inviata alle direzioni regionali della Guardia di Finanza e dei Monopoli di Stati, in merito ai recenti e preoccupanti dati forniti dalla ASL dell’Aquila sulle dipendenze giovanili. 

Si tratta di un tema importante e delicato perché riguarda un fenomeno, che vede ragazze e ragazzi, spesso anche molto giovani, riunirsi in gruppi con lo scopo di giocare, scommettere, porre in essere comportamenti antisociali, e in alcuni casi arrivare anche a commettere reati molto gravi. La pandemia ha reso più vistosi i fenomeni sociali, non solo per averli acuiti, ma anche per averci reso più consci. 

Nella consapevolezza che solo attraverso azioni congiunte sia possibile prevenire il disagio giovanile e le sue conseguenze, chiediamo l’istituzione di un Tavolo di coordinamento, esteso anche ai rappresentanti degli enti regionale provinciali e comunali. Il Tavolo, dove è stato già sperimentato, ha compiuto una mappatura di tutte le iniziative già in essere presso le singole Amministrazioni coinvolte e sono scaturite iniziative di carattere emergenziale. Il tavolo di coordinamento dovrà stanziare risorse per attivare e rinforzare i servizi di neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza, i servizi socio-sanitari, gli spazi giovani dei Centri per le famiglie e dei servizi educativi, oltre che delle organizzazioni del terzo settore; sportelli di ascolto nelle scuola. 

Per quanto riguarda i giochi gestiti dallo Stato non basta riportare la dicitura: “Questo gioco nuoce alla salute”. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, sono 18 milioni gli italiani che non riescono a resistere al gioco d’azzardo. 

Di questi circa 700 mila giocatori d’azzardo sono minorenni. 

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