Sulmona,21 ottobre– Ha ben impressionato oggi a Sulmona il candidato alla Presidenza della Regione Abruzzo del centrosinistra Luciano D’Amico ospite di una manifestazione organizzata dal M5S per avviare una riflessione a tutto campo sulla condizione in cui versa la nostra regione in una fase assai delicata sotto il profilo sociale, economico e anche politico (che è cosa ben diversa dall’attività che svolgono i partiti ed i loro dirigenti).
Già Rettore dell’Università di Teramo, ma soprattutto profondo conoscitore dei diversi problemi che sta attraversando l’Abruzzo, ha delineato, con un linguaggio semplice, pulito, senza polemiche, anche alcune proposte e strategie da portare avanti
Ha parlato ovviamente dei tanti problemi della Sanità che non funziona e che non aiuta i cittadini abruzzesi ma che è soprattutto lo specchio di una politica del centrodestra che non è stato in grado di affrontarli e che ha manifestato tutti i suoi limiti e la sua incapacità.
La vicenda delle liste d’attesa lo hanno dimostrato perché “sono uno dei problemi più gravi, abbiamo una risposta rispetto alle prestazioni richieste del 61%, quando il livello di riferimento deve essere il 90%. Non è possibile che il 7% degli abruzzesi rinunci a curarsi. Non è possibile che un servizio sanitario che deve essere universale stia diventando esclusiva competenza di chi può permettersi di attingere a risorse proprie – ha spiegato – eppure la sanità abruzzese ha ricevuto risorse aggiuntive essendo uscita dal commissariamento (tra le prime quattro Regioni italiane). Ciononostante le prestazioni erogate sono diminuite del 15% “E poi – ha aggiunto D’Amico – non ci si può nascondere dietro gli effetti della pandemia per giustificare i ritardi. Occorre guardare avanti muoversi attentamente sulla base di una programmazione equilibrata ma efficiente e tempestiva”.
Poi D’Amico ha affrontato altri problemi da quello delle infrastrutture, a quelli sociali, da quelli culturali a quelli del riequilibrio territoriale ed ha posto un accento particolare al fenomeno dello spopolamento e alla fuga dei giovani dalla nostra regione.
”Questi aspetti – ha detto – vanno affrontati presto e avviati a soluzione lavorando insieme. Vanno create le condizioni perché le nuove speranze delle giovani generazioni vanno individuate e costruite in Abruzzo”. Poi rivolgendosi alla platea ha detto “Non abbiate paura del cambiamento, che insieme dobbiamo guidare, non subire”.
Già perché tornare al centro della politica regionale anche per una città come Sulmona è possibile se si vuole.
Presenti alla manifestazione i dirigenti del M5S: la senatrice Gabriella Di Girolamo, l’assessore comunale e coordinatore provinciale M5S, Attilio D’Andrea, il capogruppo consiliare Angelo D’Aloisio, i Consiglieri regionali Taglieri (Capogruppo in Regione), Fedele, Smargiassi ma anche tanti curiosi e rappresentanti sulmonesi di altre formazioni politiche