Non si è fatta attendere la secca e pungente risposta, condita anche di ironia, dei gruppi consiliari di maggioranza al Comune di Sulmona che non hanno inteso ingoiare le polemiche sollevate nelle ultime ore nei confronti del Consigliere Gianluca Petrella che ha deciso di sostenere la nascente Giunta comunale attorno alla quale sta lavorando il sindaco Di Piero
Sulmona, 12 novembre- Suscita piacere che la minoranza abbia deciso, in vista delle elezioni regionali, di accendere il dibattito cittadino ma non si può omettere di precisare che, allorquando si ha l’ardire di asseverare sacri principi, bisogna sempre attenersi ai limiti dettati dal comune senso del pudore. Chi si erge a campione di coerenza deve essere necessariamente immacolato e, francamente, i firmatari dell’ultimo documento, carico di frustrazione e livore, ci sembrano i meno adatti ad impartire lezioni. Lo scrivono questa sera in una nota I gruppi consiliari di maggioranza Pd, Sulmona Libera e Forte, Movimento Cinque Stelle, Sbic, Intesa per Sulmona, Italia Viva.
I coniugi consiglieri, si legge nel documento, hanno scientemente devastato una maggioranza per vacui sogni di gloria: nessun interesse per la Città, nessun riguardo per la lista che ha garantito loro l’elezione. L’unico interesse palesato, come di dominio pubblico, è consistito nel reclamare ossessivamente la presidenza del consiglio comunale, con le conseguenze tristemente note alla comunità.
Fa parimenti piacere il sussulto di dignità dei due campioni del civismo, Di Rocco e Santilli, dignità che evidentemente avevano riposto nelle loro tasche quando, per salvare l’amministrazione Casini e su preciso ordine di scuderia, non avevano esitato ad abbracciare l’avversario Di Masci e che, sempre per rigoroso rispetto della coerenza, si accingono a votare per il centro destra alle elezioni regionali su ordine del loro burattinaio, il quale, come il pendolo, oscilla perpetuamente tra destra e sinistra, sulla scorta dei sondaggi elettorali.
Agli esponenti del centro destra più perdente d’Italia mostriamo invece tutta la nostra comprensione. La classe dirigente regionale ha una tale considerazione del loro operato che ha deciso di calare dall’alto, per le elezioni regionali, le candidature di Rossi e Taglieri.
A dimostrazione, qualora ci fosse bisogno di ulteriore conferma, della loro totale inconsistenza politica ed elettorale. Insomma, invitiamo, con estremo garbo, la minoranza a considerare che la scelta del Consigliere Petrella, assolutamente coerente con l’appartenenza politica al centro sinistra dallo stesso professata in questi anni, è unicamente ispirata dal senso di responsabilità. Li invitiamo, inoltre, a concentrare il dibattito politico sui problemi della città.
Ogni attacco troverà una risposta, facendo, però, rilevare che questo gioco non è edificante per nessuno, soprattutto nei riguardi dei cittadini che dal consiglio comunale si aspettano non attacchi ad personam ma soluzioni ai tanti problemi della città.