Sulmona,16 novembre- La Legge di Bilancio che si sta discutendo in Parlamento dimostra una totale disattenzione verso le fasce più deboli, che sommata alla diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie per il caro carburanti dovuto al mancato rinnovo del taglio sulle accise del Governo Meloni, alla cancellazione del Reddito di Cittadinanza, all’aumento dell’iva sui pannolini e sugli alimenti per bambini, al taglio delle spesa sulle disabilità, rende sempre più urgente la legge proposta dal Movimento 5 Stelle unitamente alle altre forze politiche progressiste di opposizione sul Salario Minimo. Le centinaia di migliaia di firme raccolta fino ad oggi dimostrano che la maggioranza degli italiani ritengono giusto e dignitoso portare il salario 3,6 milioni di lavoratori ad un minimo di 9 euro lorde l’ora, per garantire a loro e a tutti i nuovi assunti, la possibilità di accesso ai servizi primari e per dare il vero significato alla parola Lavoro.
Per questo il Gruppo Territoriale prosegue il suo percorso nelle piazze con banchetti informativi e dedicati alla raccolta delle firme di tutti i cittadini che vogliono che la legge sul Salario Minimo venga discussa in Parlamento immediatamente. Domenica mattina dalle ore 09.30, alle ore 13.00, saremo a Raiano in piazza Umberto Postiglione a disposizione per spiegare la Proposta Normativa, sciogliere gli eventuali dubbi, e ovviamente raccogliere il maggior numero di firme . Lo hanno comunicato oggi il Coordinatore Provinciale M5S Attilio D’Andrea e Il Rappresentante del Gruppo Territoriale Peligno M5S Giuseppe Larosa