L’Aquila,14 settembre– “Finalmente l’Abruzzo si dota di un simbolo identitario, riconosciuto da tutti gli abruzzesi e libero da campanilismi. Nasce, oggi, il nuovo stemma della Regione, dopo un lungo lavoro di studio, revisione grafica e dibattito culturale”. Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, a margine dell’approvazione in Aula della norma.
“Eravamo gli unici a non avere rappresentato nel proprio emblema regionale un elemento identificativo. Sono convinto che il Guerriero di Capestrano sia il collante vero che unisce la storia e le tradizioni di tutti i popoli che hanno abitato l’Abruzzo. La legge di revisione approvata oggi dal Consiglio mantiene inalterato lo scudo sannitico con i colori bianco, verde e azzurro con la figura stilizzata del Guerriero di Capestrano, consente però di aggiornare l’originale idea grafica dello stemma, approvata con legge nel mese di luglio dello scorso anno. Rispetto al bozzetto iniziale viene prevista la rimozione della corona d’oro che era posta nella parte superiore e gli ornamenti situati nella parte inferiore. Rimane anche la scritta in latino, ‘Gentium Vel Fortissimarum Italiae’”, conclude Sospiri.