Sulmona, 21 dicembre- “Il trasporto pubblico abruzzese affoga fra i disservizi con inadempienze pesanti circa gli accordi presi e le norme vigenti a livello contrattuale. Raccogliamo la mobilitazione anche delle sigle sindacali perché la situazione conferma la totale assenza di governance di un altro settore strategico dei collegamenti interni ed esterni all’Abruzzo. Dopo le ripetute perdite e abbandoni registrati allo scalo aeroportuale, va male anche il trasporto su gomma, afflitto da gravissime mancanze strutturali”, così il capogruppo Pd Silvio Paolucci sulla conciliazione attivata dalle parti sociali in merito alla situazione della società regionale.
“Diversi gli accordi disattesi denunciati dai sindacati: si va dalla questione irrisolta dei sub-affidamenti, che Tua continua a fare nonostante gli accordi – elenca Paolucci – alla totale disattenzione per il personale. Niente assunzioni, né di personale viaggiante, né di quello agli impianti fissi; mancata trasformazione dei contratti part time del personale; manutentori selezionati con avviso full time e assunti in part time; aggravio di costi per le mancate assunzioni di autisti nonostante le quiescenze del personale viaggiante e le poche unità interinali collocate in contrasto con le richieste di trasferimenti; mancato riscontro su turni, sicurezza sul lavoro e normative a tutela dei lavoratori; accordi violati anche sulla razionalizzazione delle sedi e fra le cose non fatte figura persino la distribuzione del materiale vestiario.
Insomma una latitanza vera e sofferta, riscontrata in ognuna delle ispezioni compiute sugli impianti e sul territorio, a cui ha fatto fronte sempre l’impegno a rimediare, che però Marsilio non riesce a mantenere, perché poco si occupa anche della società di trasporto della regione per cui dovrebbe assicurare opere e servizi al meglio. Ci chiediamo di cosa si occupino i vertici Tua, se tante e tali argomentazioni restano senza risposta e, soprattutto, senza un orizzonte da raggiungere. Lo stallo si ripercuote su un servizio pubblico che non è concorrenziale, nonostante i tanti sforzi fatti dal personale per rispondere alle lacune e interfacciarsi con i passeggeri, in modo da assicurare il minimo sindacale di fronte a una qualità messa a dura prova, ogni giorno, a causa della latitanza ormai storicizzata da parte della Regione”.