Una Giorgia Meloni “leone in campagna elettorale e agnellino ai vertici internazionali”, che fa la “vittima” e intanto sui casi politico-giudiziari che lambiscono il governo “fa esplodere la questione morale”. E’ quel che pensa, e dice in una intervista a “Repubblica”, Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 stelle, che ha seguito la conferenza stampa della premier e si è convinto che sia “in grossa difficoltà, al di là dei suoi soliti toni muscolari”. “Pur di coprire i suoi fallimenti in economia, immigrazione e politica estera – osserva l’ex premier – dice bugie e ricorre al solito ‘vittimismo meloniano’: accuse agli avversari politici e complottismi anziché autocritica sui suoi tanti errori. Nessuna visione, nessuna ricetta per la crescita. Giorgetti aveva escluso manovre correttive e Meloni già lo smentisce con un ‘valuteremo’. Stravolgimenti della realtà che da un presidente del Consiglio non ci si aspetterebbe, il rischio è che ci si abitui un po’: anche per questo ho chiesto un Giurì d’onore sulle accuse che mi ha rivolto sul Mes”. Questione morale: Conte ha sollevato il tema su governo e maggioranza con una lettera a “Repubblica”, la premier risponde di non aver mai chiesto dimissioni di avversari politici indagati: “Quando era all’opposizione chiedeva, lei sì, le dimissioni di tutti. Nel mio appello io spiego che esiste una distinzione tra la responsabilità penale, che lasciamo ai tribunali, e la responsabilità politica, che impone a chi riveste un incarico pubblico di comportarsi con ‘disciplina e onore’ come prescrive l’art. 54 della Costituzione”.
Conte: ”Meloni svilisce le Istituzioni”
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1 Commento
Da un tipo che, in nome della sacrosanta poltrona, è stato capace di essere Presidente del Consiglio di un governo giallo verde e giallo rosso quasi in istantanea, non ci sono lezioni da prendere né commenti da fare.