Sulmona, 13 gennaio– “In questi cinque anni di legislatura regionale targata centrodestra abbiamo capito bene una cosa: al Presidente Marsilio non importa nulla delle aree interne dell’Abruzzo, costantemente sacrificate sull’altare delle sue strategie politiche e, per questo, relegate in fondo alla lista dei suoi interessi. Ogni volta che ha potuto si è divincolato da impegni e attività che potessero portare benefici concreti sui territori, soprattutto in ambito sanitario dove l’Abruzzo è stato trattato e quindi gestito in due modi differenti: nelle aree costiere investimenti mirati e ingenti, nelle aree interne solo le briciole ed a volte neanche quelle”. Lo afferma Giorgio Fedele, Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.
“Eppure -spiega Fedele- non ha mai perso l’occasione per raccontarci di una sanità eccellente e che addirittura dovrebbe essere presa a modello, così come di affermare che grazie a lui ogni area è ben servita e i cittadini non hanno nulla di cui lamentarsi. Una costante presa in giro ai danni degli abruzzesi che continua a produrre danni e così, mentre è impegnato nella sua campagna elettorale, cieco di fronte agli innumerevoli problemi che la sua maggioranza ha creato, nei Comuni di Pescasseroli, Pescocostanzo, Opi, Villetta Barrea, Civitella Alfedena e Barrea manca il servizio del 118 con ambulanza medicalizzata, il servizio di continuità assistenziale (cioè la guardia medica) ed i servizi sanitari dedicati alla popolazione residente non sono minimamente all’altezza delle esigenze espresse, essendo inadeguati e largamente insufficienti”.
“Un intero territorio abbandonato al suo destino- sostiene ancora il Consigliere Fedele- che si è dovuto attivare in autonomia per chiedere ciò che gli spetta di diritto: assistenza medica sanitaria ed emergenziale, tutto ciò che Marsilio e l’Assessore alla Sanità Verì hanno loro tolto senza un reale e giustificato motivo. Raccolgo e condivido la battaglia della Cgil provinciale che domani sarà presente a Pescasseroli con un banchetto per raccogliere firme e chiedere alla Regione il ripristino dei sopra citati servizi. Sono cinque anni che sollecito interventi e investimenti sulla Sanità nelle aree interne della provincia aquilana e, in continuità con quanto fatto fino ad oggi, posso garantire che darò il mio contributo per supportare le richieste dei cittadini dell’Alto Sangro.
Un’intera comunità privata di servizi fondamentali, ulteriormente indispensabili se si considera il gran numero di turisti che ciclicamente frequentano quelle zone. È impensabile che quei Comuni che si trovano nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise non possano contare su un’assistenza sanitaria adeguata, anche tenuto conto del loro contesto morfologico. Nei suoi cinque anni da Presidente, Marsilio e la sua Giunta non hanno perso occasione per mortificare le aree interne: dalle infrastrutture alla sanità, passando per la lotta allo spopolamento dei nostri meravigliosi borghi, hanno fallito sotto tutti i piani ed a rimetterci sono stati i cittadini che ivi risiedono. A loro va la mia solidarietà ma non solo, mi adopererò in tutte le sedi per intervenire e ripristinare quei servizi indispensabili che giustamente chiedono a gran voce e di cui ora non possono usufruire.