Sulmona, 1 febbraio- Il Collega Avv. Prof. Salvatore Braghini, avendomi chiesto una riflessione sulla sua mancata elezione a difensore civico regionale, ritengo di poter dire poche cose al riguardo, non essendo un conoscitore dei meandri e delle alchimie politiche. Le sue considerazioni riportate dalla redazione di Abruzzoweb sono del tutto condivisibili e anche nell’animo di tanti marsicani nasce un sentimento di scontento, nella consapevolezza che la nostra Marsica talvolta viene trascurata, o meglio non adeguatamente rappresentata (Si vedano i continui tagli ai servizi fondamentali, quali quelli della sanità, dei trasporti, della scuola, della Giustizia…).
Sulla elezione avvenuta non c’è nulla da eccepire, perché la politica funziona così, volenti o nolenti. Io personalmente ritengo che essa debba essere servizio disinteressato e quindi altruistico nei confronti di tutta quanta la Comunità. Io sono convinto anche che il vivere da buon cittadino e da buon professionista sia la cosa migliore. Non darei troppa importanza ai giochi della politica. Questa deve sempre muoversi in una dimensione etica, per cui dovrebbero essere sempre i cittadini ad esprimere il giudizio più giusto nei confronti di chi rappresenta le Istituzioni. Dunque, la mancata elezione di difensore civico regionale del Collega Avv. Salvatore Braghini, se da una parte trova il rammarico di tanti cittadini marsicani, dall’altra non deve preoccupare più di tanto il Collega, che troverà modo di esprimersi al meglio in ambito civico e professionale, come ha sempre fatto.
Avv. Aurelio Cambise