La nuova legge regionale che piace e che incuriosisce approvata all’unanimità dell’Assemblea in occasione dell’ultima seduta della legislatura-
Sulmona,22 febbraio- Fra le iniziative varate dal Consiglio regionale abruzzese prima del suo scioglimento in vista delle prossime elezioni del 10 marzo spicca la nuova normativa riguardante gli interventi a sostegno delle città murate e alle fortificazioni sul territorio regionale abruzzese.
Un provvedimento di indubbio interesse per i suoi aspetti caratterizzanti ma anche di carattere politico perché la nuova normativa è stata approvata all’unanimità dall’Assemblea abruzzese .
Infatti nell’ambito dell’attività di valorizzazione del patrimonio storico e culturale dell’Abruzzo, la Regione riconosce il valore storico e culturale del patrimonio architettonico costituente già fortificazione muraria per la delimitazione e la difesa dei centri urbani delle città abruzzesi, rilevando il peculiare carattere identitario del territorio regionale che in tale patrimonio risiede e che deriva dalla sua correlazione alle vicende storiche dell’Abruzzo in tutte le epoche del suo sviluppo. Con la nuova legge vengono disciplinati interventi a sostegno della valorizzazione delle mura storiche e degli edifici in esse inseriti o a esse connessi, delle torri, dei castelli e dei ponti, mediante il ripristino dell’accessibilità ai luoghi e la creazione di percorsi culturali.
La Giunta regionale è autorizzata a concedere contributi a favore dei comuni che intendano realizzare interventi a sostegno della valorizzazione delle mura storiche, mediante il ripristino dell’accessibilità ai luoghi e la creazione di percorsi culturali.
Possono presentare domanda di concessione dei contributi, secondo le modalità stabilite dalla Giunta regionale, i comuni che, al momento della presentazione della stessa, hanno approvato un progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo agli interventi .
Fra gli altri aspetti caratterizzanti costituiscono criteri di priorità per la valutazione di qualità delle domande di contributo: l’avvenuta approvazione del progetto definitivo alla data di presentazione della domanda; la finalizzazione prioritaria del progetto di recupero delle mura storiche all’accessibilità del pubblico a spazi finora interdetti; la strategicità del progetto nel quadro del recupero delle mura storiche a funzioni di pubblico interesse connesse a interventi di carattere sociale e culturale; d) la presenza di percorsi attrezzati per persone disabili.