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Sulmona,4 marzo- Per le regionali in Abruzzo la partita “è davvero apertissima. Cinque anni fa la mia fu una candidatura di servizio, oggi il quadro è mutato. Se vinciamo significa che un’alternativa esiste, sarà più difficile mettere in discussione l’unità del centrosinistra”. Così in una intervista a La Repubblica l’ex vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini. Se dovesse perdere l’Abruzzo dopo la Sardegna “certo due batoste consecutive non potranno essere minimizzate” dal centro destra, “tanto più perché proprio qui è iniziato il percorso di crescita e di insediamento della classe dirigente di FdI. Sarebbe quantomeno il risultato-simbolo di una difficoltà”.