Sulmona,21 marzo- Bisogna avere dentro la rabbia dei cani idrofobi per gettare fango su una persona specchiata come il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che è anche l’apprezzato e stimato presidente dell’ANCI (Associazione nazionale Comuni italiani).Strumentalizzare l’inchiesta pugliese sperando di raccattare qualche voto in più alle prossime elezioni e cercando di azzoppare uno degli astri nascenti del PD è operazione vile, disperata e ripugnante. Lo scrive oggi in una nota l’on. Luciano D’Alfonso(Pd)
Va sottolineato, spiega, che lo stesso procuratore di Bari, illustrando i contenuti dell’indagine, ha affermato: “Bisogna riconoscere che questa amministrazione è sempre stata improntata alla lotta alla criminalità organizzata”. Una dichiarazione solare sull’onestà adamantina di Decaro e della sua giunta e sul senso della legalità che ne ha caratterizzato l’operato politico e amministrativo sino a oggi.
A Decaro va la mia totale e incondizionata solidarietà per gli attacchi ignobili di cui è vittima in queste ore, con l’auspicio che tali atti possano terminare sin d’ora con un’assunzione di responsabilità delle forze politiche che hanno a cuore la tenuta della democrazia. Diffamare e gettare ombre senza ragione alimenta solo la disaffezione e l’allontanamento dei cittadini dalle istituzioni. Il tempo è galantuomo e sancirà chi in questa vicenda è cavallo di razza e chi bardotto. Nel frattempo si recuperi l’onesta delle intenzioni che dovrebbe sempre ispirare le azioni di chi milita, sia pure in opposti campi, in politica.