Home Regione Abruzzo Di Marco e Paolucci (Pd) su ferrovia Pescara- Roma: ”Dalla parte dei territori”

Di Marco e Paolucci (Pd) su ferrovia Pescara- Roma: ”Dalla parte dei territori”

Scritto da redazione

Sulmona, 4 maggio– “Le alternative proposte da comitati e Comuni sul progetto dei vari lotti del raddoppio ferroviario Roma Pescara, sono possibili, ma la Regione non le conosce a fondo e, per questo, non le rappresenta. Vogliamo portare avanti un’ampia fase di conoscenza e confronto affinché le varianti possibili possano alleggerire l’impatto dell’opera su alcuni tratti della linea e così ridurre anche disagi e contestazioni”, questo l’intento del capogruppo PD in consiglio regionale Silvio Paolucci e del consigliere Antonio Di Marco, rimarcato oggi a un incontro che si è tenuto a San Giovanni Teatino, uno dei Comuni più toccati dai lavori, su invito del Circolo PD locale. 

“Nell’ascolto delle problematiche territoriali legate al potenziamento ferroviario nella nostra regione è evidente a questo punto che il vulnus è nella non conoscenza chiara che le strutture amministrative hanno concretamente della situazione – così il consigliere Di Marco, vicepresidente della II Commissione infrastrutture – . Occorre un dibattito che proponga una sintesi delle soluzioni possibili e si deve procedere al più presto attraverso un’analisi esclusivamente tecnica, di cui la Regione deve occuparsi, senza eludere il problema o rimettersi a valutazioni altrui. Questo chiederò come vicepresidente della Commissione: che si intraprenda un esame pratico e realistico della progettazione, per giungere a conclusioni per e nel territorio”.

“Importante alimentare un confronto che è mancato nella prima fase di presentazione del progetto- così il capogruppo Pd Silvio – il Pd promuoverà in tutti i modi questa inevitabile azione di conoscenza delle alternative, perché le istanze dei territori non vengano considerati ostacoli all’opera: eliminando le maggiori criticità attraverso i cambiamenti proposti, nessuno si opporrà al progetto. Un intervento così importante non può essere calato dall’alto”.

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3 Commentii

GDS 6 Maggio 2024 - 12:15

Bisogna comprende la competenza dei rurali che vivono sul territorio con la loro mentalità. Altrimenti la assoluta necessità per il futuro economico degli Abruzzi è una asta TAV completamente rettilinea da Pescara a Ceprano con un tunnel Anversa-Balsorano, per collegare in un ora Pescara sia con Roma che con Napoli oltreché fungere da itinerario commerciale tra l’imminente traforo del Brennero con i porti tirrenici del Sud Italia sino a Gioia Tauro..

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Luciano Del Vecchio 6 Maggio 2024 - 16:52

Il Sig. CDS almeno dalle cose che ha scritto deve avere le idee confuse. Qui si sta discutendo da tempo ( anni) su come migliorare la velocità della Pescara-Roma, quali risorse utilizzare e chi deve contribuire alla scelta migliore. Il ruolo dei primi comuni interessati. Per ora la tratta interessata è di pochi chilometri da Pescara a Manoppello Altro che tunnel, trafori, porti

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Scettico 5 Dicembre 2024 - 22:18

Più che idee confuse GDS ha scritto di necessità dei porti meridionali il giorno precedente all’arresto di Toti a Genova, che è finito nei guai proprio per motivi inerenti al potenziamento dei porti. Quindi, al contrario, sembra che le considerazioni siano concrete ed attuali anche in riguardo delle nuove dinamiche economiche europee, verso le quali non si può restare in stato di arretratezza.

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