Sulmona,8 maggio– Da bracciante poverissimo e semianalfabeta nella Puglia dei primi anni del Novecento, a fondatore del più grande Sindacato dell’Italia democratica, Deputato all’Assemblea Costituente, Presidente della Federazione Sindacale Mondiale.
Una vita, quella di Giuseppe Di Vittorio, avventurosa e intensa, che spesso sfiora i confini del mito, senza però mai perdere di vista i valori più preziosi: il lavoro e la democrazia.
Sempre schierato dalla parte dei lavoratori, dei ceti sociali più deboli, Di Vittorio ha dato un grande contributo alla ricostruzione dell’Italia nel dopoguerra: non va dimenticato il suo impegno nella stesura della carta costituzionale, oggi tra le più avanzate al mondo in materia di riconoscimento dei diritti sociali.
La sua è la storia di un combattente che non rinunciò mai alla propria dimensione umana, un uomo speciale con una fede ostinata nella possibilità di cambiare il mondo che lo rese capace di parlare al cuore della gente.
Di Giuseppe di Vittorio si parlerà Venerdì 10 maggio, presso la Sede Cgil di Sulmona alle ore 17,00, in occasione della presentazione del libro “Figlio della terra” di Antonio Del Giudice, giornalista che in passato ha lavorato per quotidiani come la “Gazzetta del Mezzogiorno”, “Paese Sera”, “la Repubblica”, “l’Ora”, “l’Unità”, “la Gazzetta di Mantova” e diretto “Il Centro d’Abruzzo” dal 1995 al 2006. Autore anche di altri importanti libri.
Con Antonio Del Giudice dialogheranno il Segretario Generale della Lega SPI Area Peligna Enio Mastrangioli, il Segretario Generale della CGIL L’Aquila Francesco Marrelli-Coordina l’evento il giornalista Ennio Bellucci.