- per la vicenda dell’affidamento dell’area celestiniana
Sulmona, 16 maggio– Non ha tardato ad arrivare la risposta dell’assessore al turismo Andrea Ramunno in seguito ai rimproveri della minoranza circa la convocazione dell’incontro per discutere dell’affidamento dell’area celestiniana da parte del del consiglio comunale.
La minoranza spinge sul tema dell’associazionismo sottolineando la presunta posizione di Ramunno all’interno della Fondazione per il Morrone.
“Dopo il primo comunicato stampa a firma di alcuni consiglieri di minoranza avevo deciso di non rispondere perché sono più abituato a scrivere per costruire qualcosa per la città – argomenta Ramunno nel suo comunicato – invece che utilizzare la stampa per attaccare qualcuno”.
Inoltre, l’assessore ribadisce la trasparenza della riunione avvenuta sabato pomeriggio presso il Comune di Sulmona sottolineando la modalità “ a porte aperte” della stessa.
“Voglio specificare – aggiunge – che si tratta di procedura trasparente in quanto la riunione aveva come obiettivo non quello di procedere ad affidamento dell’area ma quello di far dialogare associazioni senza scopo di lucro che già da anni lavorano per la valorizzazione dell’area. Le procedure successive dell’incontro, sarebbero state di evidenza pubblica al fine di consentire a chiunque di partecipare […]”.
Ramunno, inoltre, riconosce il suo impegno nella nascita della Fondazione per il Morrone, risalente a circa dieci anni fa, insistendo sul coinvolgimento in qualità di socio fondatore di altre personalità del consiglio comunale.
“Tra i 144 soci ci sono numerose persone che oggi ricoprono cariche pubbliche locali e regionale […] Specifico che dal momento della mia elezione a Consigliere Comunale (circa 8 anni fa) ho cessato ogni mia attività all’interno dell’associazione non partecipando nemmeno alle assemblee (vedere verbali e registro presenze) e non rinnovando alcuna quota annuale (motivo di conservazione dello status di socio)” asserisce Ramunno corroborando la sua volontà, senza alcun timore, di continuare nel lavoro che sta svolgendo per dare vita a delle aree di maggiore rilevanza storica, culturale e turistica a livello nazionale.
C.D.S.