Pescara, 24 maggio- I Consiglieri regionali di opposizione hanno tenuto una conferenza stampa davanti al Pronto soccorso di Pescara per commentare il provvedimento approvato ieri sera in Aula riguardante il disegno di legge sul disavanzo sanitario Erano presenti Luciano D’Amico, Silvio Paolucci, Antonio Blasioli, Antonio Di Marco, Giovanni Cavallari, Vincenzo Menna, Alessio Monaco, Erika Alessandrini e Francesco Taglieri
“La presentazione del disavanzo ci ha colto di sorpresa – ha spiegato D’Amico – Fino allo scorso marzo abbiamo sentito la maggioranza parlare della sanità come di un modello efficace e funzionante. Oggi però questo “modello” mostra pubblicamente tutta la sua fragilità e inconsistenza: un disavanzo da 128 milioni e i servizi al minimo per l’utenza”. “In sede di discussione della legge per la copertura del disavanzo del servizio sanitario –continua D’Amico – ci saremmo aspettati una seria riflessione non solo su come tamponare la situazione contingente, ma anche su come gestire il prossimo futuro. Ma niente di tutto questo è avvenuto. Al disavanzo, definito più volte come “strutturale”, pur senza spiegarne le motivazioni, si continua a contrapporre una copertura emergenziale e non ripetibile”.
“Alle molte domande che abbiamo posto sono arrivate più giustificazioni che risposte. La maggioranza ha, infatti, più volte tentato di liquidare la questione e far apparire la situazione abruzzese non troppo grave o giustificandola con la stabilizzazione del personale o l’acquisto di qualche macchinario. Ma i costi effettuati per queste operazioni sono molto inferiori rispetto al disavanzo accumulato. Fuori luogo anche il costante paragone con altre regioni italiane, più volte riproposto dal centrodestra in sede di discussione: anche in questo caso ci saremmo aspettati un’analisi più approfondita. Molte regioni, con il disavanzo finanziano addirittura extra Lea (Livelli Essenziali Assistenza), ovvero offrono un servizio in più all’utenza. Invece in Abruzzo aumentano le spese ma i cittadini devono anche fare i conti con un sistema sanitario che è molto deficitario a fronte delle richieste. In Abruzzo deve essere messo in atto un profondo e radicale cambiamento in merito alla gestione della sanità. Come opposizione – conclude D’Amico continueremo a lavorare con determinazione, a chiedere dati su ogni voce relativa al servizio sanitario e il conto di ogni spesa, con l’obiettivo di tutelare gli abruzzesi e garantire a tutti un servizio sanitario adeguato”.