In una stagione incerta che pone tanti problemi nei piccoli centri a Bugnara si scommette molto sul ruolo della cultura per combattere lo spopolamento, affermare una diversa e nuova coesione territoriale, puntare sul turismo ambientale. Intanto nella Valle del Sagittario, modello di riferimento preciso, cinque paesi stanno lavorando insieme con convinzione e da un anno è già nato “l’Osservatorio per la cultura“
Bugnara, 2 giugno– La rassegna Primavera dei Libri di Bugnara si chiude in bellezza, dopo cinque appuntamenti di particolare significato culturale,con la silloge poetica “l’INdividuo INcompresente”, opera che ha rappresentato l’Abruzzo al Salone del Libro di Torino.
È stata partorita dall’estro artistico del poeta e scrittore Stefano Servilio. Presente all’evento anche il Dott. Massimo Tardio, autore della prefazione della silloge.
Matteo Servilio, Presidente del Centro Studi e Ricerche “Nino Ruscitti”, ha definito Tardio uomo dal sapere enciclopedico e suo grande punto di riferimento per le ricerche relative alla cultura emigratoria abruzzese.
“Ci siamo conosciuti diversi anni fa per delle mie ricerche su autori del posto legati all’emigrazione e uno di questi autori era Pascal D’angelo – ha aggiunto Servilio- Massimo ha un sapere enciclopedico e da lì è iniziata la nostra amicizia culturale. Il Dottor Tardio è qui anche per aver curato la silloge poetica di Stefano Servilio”.
“Volevo ringraziare Stefano perché ha provocato tutto questo. L’associazione Nino Ruscitti si sta presentando alla Valle come un bene primario rispetto ad un luogo che sta avendo un vuoto culturale. Ringrazio tutti questi intervenuti” ha esordito il Dott. Tardio.
L’opera, edita da Bertoni e inserita dalla collana Poesia Mundi curata da Simona Volpe, può essere considerata come una vera e propria gestazione romantica. Infatti, la lirica si rivela matura e consapevolmente espressiva. Si tratta di una raccolta di poesie differente rispetto ad altre più acerbe e superficialmente impregnate di emozione.
“Benvenuto in uno dei più bei borghi d’Italia – ha affermato Antonietta Pace Assessore alla cultura a Bugnara- La presente kermesse culturale ha permesso a Bugnara di crescere molto. Con la cultura si combatte contro la disinformazione e per i giovani la conoscenza è l’unico baluardo contro valori come il pregiudizio e la superstizione”
I versi di Servilio sono imbevuti, come spugne, di esperienze e sensazioni tangibili. La sua arte sta proprio nel trasformare l’immateriale condizione umana in un racconto esperibile da chiunque.
Chiara Del Signore