Sulmona,3 giugno– In merito alla recente polemica relativa alla costruzione di Via Tratturo, si rileva la opportunità di precisare e ribadire che la richiesta rivolta al Sindaco e all’Assessore all’Urbanistica dai Comitati e da esponenti dell’opposizione, intesa ad ottenere un diretto intervento degli stessi sul procedimento autorizzatorio, avrebbe costituito una indebita ingerenza nell’ambito di competenze che sono esclusiva prerogativa degli Uffici amministrativi dell’ente.
Una domanda grave in quanto è noto ai richiedenti il principio della separazione dei poteri, quello di indirizzo politico, interpretato dai rappresentanti della Giunta municipale, e quello relativo alla gestione, nel caso specifico il rilascio di un permesso di costruire, riservato alla esclusiva competenza degli uffici, così come è riservato agli uffici, detentori degli atti, il riscontro delle richieste di accesso alla documentazione amministrativa avanzate all’ente (al riguardo, è opportuno specificare che gli uffici competenti hanno fornito riscontro alle domande di accesso).
Grave sarebbe stato, inoltre, un pronunciamento di merito sulla legittimità dei titoli abilitativi che hanno consentito la costruzione dell’edificio in argomento, in quanto avrebbe costituito un comportamento lesivo dell’autonomia dell’operato dell’apparato amministrativo.
Tanto più grave se si considera che, come pare dedurre dalle informazioni di stampa, sia in corso un procedimento da parte della magistratura, nel qual caso l’espressione di un parere costituirebbe una impropria ingerenza nei confronti dell’autonomia di giudizio dell’autorità inquirente.