È la prima volta che accade. Aderiscono al progetto gli Atenei di Abruzzo, Marche e Umbria.
L’Aquila, 21 giugno – È stato presentato ieri mattina a Roma il progetto “Futuro al Centro” che vede otto Università del Centro Italia unite per la prima volta, con l’obiettivo di rispondere alle giovani studentesse e ai giovani studenti che cercano prospettive di realizzazione professionale ed umana. Si tratta di un’ iniziativa congiunta di valorizzazione, promossa dall’Università degli Studi dell’Aquila, dall’Università degli Studi di Camerino, dall’Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara, dall’Università degli Studi di Macerata, dall’ Università Degli Studi di Perugia, dall’Università Politecnica delle Marche, dall’Università degli Studi di Teramo, dall’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e presentato dai rispettivi Magnifici Rettori e dai Direttori Generali per illustrare l’offerta formativa, mettendo in comune risorse e know-how. Un’occasione per mettere in evidenza le mille opportunità possibili, tra progetti internazionali, le esperienze all’estero, i servizi e le agevolazioni, le attività legate al territorio, i percorsi post-laurea e i numerosi rapporti con il mondo delle organizzazioni e delle imprese.
“Futuro al Centro” è dunque un’opportunità concreta per entrare in contatto con degli Atenei che negli anni hanno sempre dimostrato grande capacità attrattive. Dimostrazione di quello che sono ma anche parte integrante di territori a misura di studenti e studentesse. “Crescere” in Abruzzo, Marche e Umbria vuol dire “vivere” tra moderne città, centri storici impregnati d’arte, località marine e paesaggi naturali, con ottime condizioni di vita e opportunità di lavoro che si possono raggiungere, contribuendo allo sviluppo di questa parte d’Italia che si caratterizza di micro, piccole e medie imprese.
La prima tappa di questo percorso sarà una campagna condivisa di comunicazione e promozione su scala nazionale, non solo nelle Regioni degli Atenei ma anche su Milano, Torino, Roma e Napoli
Per il Rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse “Futuro al Centro”, oltre che una precisa definizione spazio-temporale è la testimonianza di un impegno forte che gli Atenei di Abruzzo, Marche ed Umbria vogliono offrire agli studenti di questi e di altri territori a garanzia di un futuro di qualità. Strumenti operativi di questo progetto saranno la valorizzazione coordinata dell’offerta formativa, estremamente ampia e di grande pregio, e la definizione di strategie integrate di ricerca e di terza missione.
Siamo tre territori contigui, un’area vasta che condivide storia, fragilità, necessità ma anche eccellenze accademiche e produttive, che già da tempo collaborano in maniera efficace con lo sguardo al benessere delle future generazioni e alla tutela e allo sviluppo sostenibile del territorio, oltre ogni conflittualità e competizione. Insomma, un Futuro al Centro, bello, condiviso e accessibile a chiunque. Secondo Dino Mastrocola ( Rettore (Università Teramo)“Futuro al Centro – rappresenta il valore aggiunto di una logica di rete.
Un modello che le nostre otto università hanno già sperimentato con successo nel settore della ricerca con il progetto Vitality nell’ambito degli Ecosistemi dell’innovazione e che adesso sarà esteso alla didattica e alla terza missione mentre per Liborio Stuppia Rettore dell’Università “D’Annunzio “ Chieti-Pescara “Con la partecipazione a questo progetto conferma e rafforza la sua vocazione di forte radicamento territoriale e di grande apertura alle sensibilità dei giovani interessati ad un solido percorso universitario di livello internazionale potendo scegliere di farlo con la giusta attenzione alla qualità della propria vita”