La Giunta regionale ha approvato il disciplinare che regola l’attività del nuovo organismo
Sulmona, 5 aprile– Assume forma e sostanza la nuova scuola regionale di formazione per la polizia locale. La Giunta regionale ha approvato il disciplinare che regola l’attività del nuovo organismo deputato alla formazione continua del personale di polizia locale. “E’ un passo in avanti di grande importanza – ha commentato l’assessore agli Enti Locali Pietro Quaresimale– che permette all’Abruzzo di formare e aggiornare personale di polizia locale dei comuni per una migliore organizzazione e gestione dei servizi al cittadino. Ma soprattutto – aggiunge – il disciplinare approvato risponde alle richieste che erano arrivate dal sindacato di polizia locale che aveva lamentato ritardi nell’attuazione della legge del 2013. Oggi come allora, quando abbiamo avuto lo scambio di vedute con il sindacato, ribadisco che questa è l’unica amministrazione regionale che ha dato attuazione ad una legge ferma al 2013 e che ora mette sul terreno di confronto la scuola regionale di formazione”.L’approvazione del disciplinare segna l’avvio formale delle attività della scuola, anche se per essere operativa sono necessari alcuni passaggi formali e organizzativi.
“A cominciare – dice Quaresimale – dalla costituzione di un Albo regionale che dovrà contenere i nomi dei docenti che saranno chiamati ad insegnare nella scuola regionale. Il reclutamento verrà fatto con avviso pubblico”. A riempire di contenuti formativi la nuova scuola regionale sarà un comitato tecnico scientifico che dovrà elaborare i programmi che entreranno nell’attività della scuola sia in fase di formazione che in fase di aggiornamento del personale di polizia locale. La scuola regionale non avrà una propria sede fisica, la sede delle lezioni verrà individuata a seguito di convenzioni con Università e scuole di polizia presenti in Abruzzo.
In mattinata, intanto, si è riunito l’Osservatorio della polizia locale, che ha definito i protocolli operativi in caso di Aso (accertamento sanitario obbligatorio) e Tso (trattamento sanitario obbligatorio). Dalla sua costituzione, l’Osservatorio ha approvato oltre 90 modelli tipo per i provvedimenti nelle materie di competenza: giudiziaria, amministrativa e stradale