Home Regione Abruzzo D’Amico: “Più 20% su costo trasporto pubblico”

D’Amico: “Più 20% su costo trasporto pubblico”

Scritto da redazione

L’Aquila, 27 giugno- “Con una mano si aumenta del 20% circa il costo dei biglietti ai cittadini per il trasporto pubblico, con l’altra si stanziano fondi a pioggia per manifestazioni  sportive, concerti e l’acquisto di non ben specificati carteggi dannunziani da donare al Comune di Pescara” ad affermarlo è il leader dell’opposizione in Consiglio regionale Luciano D’Amico, che così continua “L’aumento dei costi del trasporto, approvato ieri dalla Giunta di centrodestra, avrà un importo stimabile tra i 4 e i 5 milioni di euro annui e sarà a carico soprattutto di quei cittadini, studenti, anziani e pendolari,   che più usufruiscono dei mezzi pubblici  e sono stati colpiti dall’inflazione che già ha eroso significativamente il loro potere d’acquisto. La Regione Abruzzo, invece che fornire un sostegno alle fasce più deboli della popolazione regionale, limita il loro diritto di mobilità, comprime il loro diritto alla salute, richiedendo alle ASL tagli e piani di rientro, non fornisce alcun supporto alle categorie produttive fra cui, per esempio, i viticoltori colpiti dal dramma delle peronospora. Così appare evidente che i fondi derivanti dall’aumento dei biglietti, che confluiranno nelle casse della Regione, non saranno certo utilizzati per potenziare i trasporti, che in Abruzzo presentano notevoli criticità, ma andranno a coprire, per esempio, l’aumento da 250 a 500mila euro  per la Notte dei serpenti; l’acquisto di una non meglio precisata biblioteca dannunziana per il Comune di Pescara (della quale non esiste perizia e di cui non conosciamo il contenuto) o il trasferimento in quota di bivacchi alpini. Per questo ieri ho rivolto un appello a tutta l’aula, al fine di evitare richieste che prevedono nuovi capitoli di spesa su funzioni non primarie, almeno fino a quando non sarà possibile avere un quadro generale sull’avanzamento della spesa, sull’andamento del disavanzo sanitario 2024 e sulle priorità che la Regione intende perseguire” conclude.

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