Home Politica Pd Pratola Peligna: l’amministrazione Di Nino vuole far cassa sulle società sportive 

Pd Pratola Peligna: l’amministrazione Di Nino vuole far cassa sulle società sportive 

Scritto da redazione

 Pratola Peligna, 28 giugno– Dopo il voto in Consiglio comunale sul regolamento degli impianti sportivi, l’amministrazione Di Nino con la delibera di giunta numero 76/2024 ha stabilito le tariffe per usufruire dello stadio comunale “E. Ricci”. Lo sostiene questa sera in una nota il Pd di Pratola

“Se da un lato si concede gratuitamente elettricità ed ospitalità ai turisti (fine legittimo e lodevole quello di sviluppare il turismo ma da fare in altri modi e con tutta una serie di servizi su cui torneremo), se da un lato si sceglie di dare 18.000 € di contributi pubblici per un evento di una singola notte che in passato costava qualche migliaia di euro; dall’altra- sostiene ancora il Pd-  si scaricano i costi di gestione del campo sulle società sportive che devono già lottare per garantire una squadra competitiva e per far fronte alle ingenti spese annuali. 

Infatti, nonostante sia previsto uno sconto sulle tariffe del 60% per le società sportive senza scopo di lucro di Pratola, il Comune si traveste da esattore e chiede alle singole società il pagamento di svariate migliaia di euro. Tra queste, un gruppo dirigenziale giovane, già lasciato solo dall’amministrazione Di Nino in passato, senza il quale Pratola oggi non avrebbe più una squadra da due anni. 

Potendo e dovendo trovare le risorse da altri capitolati di spesa, chiediamo con forza che il Comune preveda per le società sportive Pratolane un canone simbolico agevolato, considerato che nei passati due è stata demandata totalmente alle società la cura del campo stesso (rifacimento linee, rifacimento reti e porte), prassi che si ripeterà quest’anno nonostante il pagamento dell’esoso canone. 

D’altronde è solo una questione di scelte amministrative e di visione politica, di cui quest’amministrazione è evidentemente priva. C’è chi guarda allo sport– conclude la nota-  come un fastidioso costo da scaricare sugli utenti e la collettività e chi, invece, lo vede come un investimento per il benessere collettivo da favorire il più possibile con strutture all’avanguardia, competitive ed aperte a tutti.” 

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