“Basta giocare con il futuro di lavoratori e famiglie. Servono chiarezza e impegno”. Eppure la politica sembra non aver percepito la delicatezza del momento
Sulmona, 10 luglio- “Nella giornata di oggi ho depositato un’altra interrogazione urgente sulla situazione dello stabilimento Marelli di Sulmona. Spiace constatare come ad oggi le promesse fatte dal governo non siano state mantenute, anzi. Lo scorso mese di ottobre il governo, in risposta a una mia interrogazione e per bocca del Sottosegretario Bergamotto, assicurava massimo impegno e testualmente che “tra le priorità di questo Governo vi è quella di accompagnare il complessivo rilancio della produzione dell’intero settore automotive, ivi compresi gli importanti stabilimenti del gruppo Marelli, che in Abruzzo, come del resto per l’intero Paese, rappresentano una rilevante risorsa economica e occupazionale.” E’ quanto sostiene la senatrice sulmonese Gabriella Di Girolamo (M5S) che torna a sollecitare il Governo centrale ad assumere iniziative concrete in difesa dell’occupazione e dell’economia del centroAbruzzo.
“Purtroppo- aggiumnge Di Girolamo- alle parole non sono seguiti i fatti, una costante che per la verità non sorprende e che anzi è caratteristica del governo Meloni. Sorprende invece il fatto che si decida di lasciare decine di famiglie senza risposta, nello sconfortante limbo dell’incertezza lavorativa.
Che fine ha fatto l’importanza del settore automotive? Cha fine farà lo stabilimento Marelli di Sulmona? Che destino aspetta i lavoratori dello stabilimento e dell’indotto?
Se qualcosa è andato storto rispetto a quanto programmato dal governo – e questo appare evidente – o se non si è capaci di fornire risposte adeguate, bisogna avere la franchezza di dirlo chiaramente. Devono smetterla di giocare con il futuro di lavoratori e famiglie.”
L’iniziativa della sen. Di Girolamo non puo’ che far piacere quello che soprende lo strano comportamento della politica regionale e di quella nazionale che non sembrano aver percepito ancora la delicatezza del momento ed i riflessi negativi che questa vertenza potrebbe determinare senza soluzione urgenti e utili per l’economia di questo territorio. Staremo a vedere