Sulmona, 27 agosto– C’è preoccupazione in alcuni settori della politica abruzzese sui costi che stanno colpendo gli studenti e le studentesse abruzzesi alle porte del nuovo anno scolastico e accademico.
“Secondo i dati dell’Unione Nazionale Consumatori – scrive Paolucci – per il prossimo anno scolastico ci sarà un aumento del 3% rispetto allo scorso anno e del 10,5% rispetto al 2021, con rincari significativi anche per articoli di cartoleria (+15% rispetto al 2021). Ancora più preoccupante è l’aumento del 7,2% dei costi per gli alloggi degli universitari fuorisede rispetto all’anno precedente. Uno studio di Immobiliare.it conferma che in Abruzzo i prezzi degli affitti per i fuorisede continuano a crescere: a Pescara si registra un +5% per una stanza singola e un +19% per una doppia, mentre a Chieti il prezzo di una doppia è salito addirittura del 23%. Questi dati allarmanti si sommano all’aumento, deciso dalla Giunta regionale, dei prezzi del trasporto pubblico locale, con rincari di oltre il 20% sugli abbonamenti e sui biglietti. È evidente che questa situazione grava pesantemente sulle famiglie e sugli studenti, mettendo a rischio la funzione stessa dell’istruzione come ascensore sociale, già duramente provata dalle disuguaglianze storiche tra Nord e Sud del Paese e che, alle porte dell’autonomia differenziata, si rischia che si cristallizzino definitivamente. “In un momento di così grande difficoltà per le famiglie, la Giunta regionale a guida Marsilio dovrebbe concentrarsi sulle vere urgenze, anziché rimanere inerte di fronte a questi problemi, dilaniata da liti per la gestione del potere e dei finanziamenti non prioritari e discrezionali, come fatto con la famosa “legge mancia” e come si preannuncia con l’assestamento di bilancio – chiedono gli esponenti GD –. Non è più tempo di attendere: le studentesse e gli studenti abruzzesi meritano un’attenzione seria e concreta da parte delle istituzioni, che devono tornare a investire sul diritto allo studio e sull’accesso all’istruzione come strumenti di uguaglianza e crescita per tutto il Paese. Alla vigilia del Consiglio regionale di domani, dunque, chiediamo con forza una chiara presa di posizione per tornare ad occuparsi delle priorità per l’Abruzzo
Questi i punti: 1. L’aggiornamento e il rifinanziamento della legge sul diritto allo studio, come da nostra proposta di legge, affinché possa davvero garantire a tutte e tutti l’accesso all’istruzione; 2. Il pagamento puntuale di tutte le borse di studio, eliminando una volta per tutte la categoria degli “idonei non beneficiari”, studenti costretti ad aspettare mesi per un diritto che dovrebbe essere loro garantito; 3. La cancellazione immediata dell’aumento del prezzo del trasporto pubblico locale, che rappresenta un ulteriore ostacolo per gli studenti, in particolare per i più fragili e per coloro che vivono nelle numerose aree interne della nostra regione; 4. L’attuazione di un grande piano di edilizia residenziale per gli studenti, superando la logica degli interventi a spot, insufficienti e propagandistici, con cui la Giunta regionale ha finora affrontato il problema”. “Punti che condividiamo in pieno e che sono contenuti nella richiesta di abolizione delle leggi mancia avanzata come opposizione con la proposta di Luciano D’ Amico – aggiunge il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci – . Gli studenti non possono pagare i dannosi effetti del metodo di governo di Marsilio e del centrodestra, pratiche che sottraggono a loro e ad altre fasce sensibili e svantaggiate della comunità abruzzese, diritti, risorse, servizi e prestazioni, basti pensare a ciò che sta accadendo con la sanità. Siamo pronti a dire un NO forte e chiaro a questa anomalia e a combattere le leggi mancia in aula e con tutti gli strumenti a nostra disposizione”.