S. Giovanni Teatino, 2 ottobre– Il Polo d’Innovazione del Made in Italy ha approvato, nei tempi e termini previsti dalla normativa regionale, il programma d’innovazione per il 2025 per certi versi, rivoluzionario. Il piano d’azione presentato alla Regione Abruzzo, è il frutto di una serie di incontri con le imprese aggregate al Polo a cura dei dipartimenti (Edilizia, Energia, Economia sociale, Digitale, Artigianato e Internazionalizzazione) nei quali il polo è articolato e contiene una serie di punti che vanno dalla promozione e al sostegno imprenditoriale regionale, al potenziamento dei temi relativi allo sviluppo tecnologico, sostenibile e sociale di altri.
Alla proposta visionaria di tutto ciò che di futuristico si può fare, si affianca ciò che lega lo sguardo, i piedi e il cuore al sentimento di appartenenza, alle tradizioni e alla propria terra.
“Innovazione Audace” di dannunziana memoria, che proietta verso un florido avvenire e scende sempre più in profondità con le radici, arriva al centro, rafforza un sentimento e dà la giusta spinta agli uomini e alle donne del fare. Gli obiettivi sono quelli della trasformazione tecnologica e innovazione sostenibile, dell’internazionalizzazione, dello sviluppo delle competenze, del supporto alle PMI, del networking, della cooperazione e dell’innovazione di processo. È presente un focus sulle tecnologie emergenti e, tra esse, sull’intelligenza artificiale: IA, con inversione di posto delle vocali (rispetto all’AI), per sottolineare l’italianità nella pronuncia di questa sigla, tanto discussa e tanto utilizzata, anche abusata, ma che può e deve diventare un’alleata.
Secondo Angelo D’Ottavio Presidente Polo del Made in Italy“Siamo abruzzesi e per questo anche molto romantici. Il legame con le tradizioni, i luoghi, i pensieri e le radici ci appartiene, ci coinvolge a tal punto che non riusciamo a separarcene, pur essendo molto attenti alle sfide che il futuro ci pone davanti. L’indivisibilità di pensiero e azione, la visione forse un po’ nostalgica ma proiettata all’avvenire fiorente, luminoso, ci fa emozionare. Questa nostra missione la sentiamo e la vogliamo sentire senza dimenticare la storia, per questo l’abbiamo fusa con un’idea che sembrerebbe obsoleta ma che in realtà, ha tutte le qualità per essere definita pionieristica”.