Sulmona,15 Novembre– L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha lasciato i segni ovunque. Sulle singole persone, le famiglie, sugli affetti, nei rapporti sociali e umani, nelle abitudini e comportamenti di ciascuno e sicuramente in tante altre cose.Qquesta pandemia oltre d alimentare tante preoccupazioni ha ridimensionato sogni ,speranze e aspettative. Viviamo un po’ tutti alla giornata sperando che il domani possa apparire meno incerto per ciascuno. Tutto quello che ruota attorno a noi è cambiato profondamente e ciascuno si trova a fronteggiare sfide incredibili che non avremmo ma immaginato di incontrare. In questo stravolgimento ancora in atto come sarà la politica di domani? Sicuramente diversa e necessariamente mutata. Di sicuro nulla piu’ sarà come l’abbiamo vissuta fino al Natale dello scorso anno.
Troppe cose non sono e non potranno piu’ essere come ieri e in questo inferno che fa paura anche la politicaèe alla ricerca di nuove regole e nuovi comportamenti piu’ forti e piu’ responsabili. Se fino a tempi piu’ recenti la politica si è alimentata di polemiche inutili , chiacchiere vuote, di servilismi sciocchi pur di apparire e di guadagnarsi piccoli spazi e attenzione sui media ora questo non sarà piu’ possibile ovunque. In questa tragedia che stiamo vivendo c’è bisogno di gente capace, competente, le sfide del omento e dare risposte certe ai bisogni della gente
C’è bisogno soprattutto di tanta solidarietà civica e politica. Non basta piu’ dividersi fra maggioranza e opposizione perchè la gente invoca la soluzione di problemi che spesso sono vere e proprie emergenze per famiglie che ne vengono travolte. Certamente governare una tragedia epocale come questa che stiamo attraversando non è facile per nessuno ma gli scenari della politica regionale e locale che ci sono stati offerti in queste settimane sono la riprova che non c’è piu’ sazio per taluni comportamenti, per vecchie liturgie della politica e con gente non adeguata.
Da qualche parte. Abbiamo letto che giorni addietro il Consiglio comunale di Sulmona si è riunito per affrontare, giustamente, alcuni problemi urgenti di carattere sanitario ed ha riservato anche molto spazio a polemiche sterili su vicende amministrative del passato che poco interessan,oggi,o ai sulmonesi in questo momento dimenticando che eventuali errori e comportamenti sbagliati( di chi li ha commessi) vanno sottoposti all’esame di organismi diversi
.
La gente lo capisce ed è irritata da questi comportamenti così com’è irritata dal silenzio di alcune forze politiche soprattutto di centrodestra ( ma anche di alcune di sinistra) incapaci di alzare la voce nei confronti dei propri referenti politici in Consiglio regionale per sollecitarli a guardare con maggiore impegno e attenzione alla nostra città e al nostro territorio. Qualcuno provi a verificare quante volte in Regione in questa legislatura è stato pronunciato il nome di Sulmona, quante decisioni hanno riguardato il Centro Abruzzo, gli investimenti, le risorse assegnate.E poi anche i tagli. Poi provi a fare il confronto con il passato
Non è possibile che la Giunta regionale che ha trascorso tutta l’estate a lavorare per ricercare risorse per il Napoli calcio ( altro che promozione turistica !!) non sia stata capace di affrontare il potenziamento per le emergenze all’Ospedale di Sulmona. Solo nelle ultime ore grazie all’azione incisiva dei. Sindaci del territorio e del sindaco di Sulmona ( ricordate la zona rossa invocata ad aprile per la vicenda del San Raffaele e il silenzio di molti consiglieri comunali di Sulmona per non dispiacere a Marsilio? ) oppure la vicenda del centro Covid da realizzare presso Villa Gioia alla periferia di Sulmona e le risooste sgangherate della politica locale e regionale a quella proposta Quelle richieste si sono dimostrate nelle settimane scorse. (e ancora oggi) terribilmente attuali e necessarie. E poi va dato un riconoscimento pubblico a Marianna Scoccia, consigliere regionale, molto attiva e combattiva che insieme a tutto lo schieramento del centro sinistra a Palazzo dell’Emiciclo è riuscita a dare uno scossone all’apatia della politica regionale ponendo questo territorio al centro dell’attenzione. Soprattutto e la vicenda sanitaria, la scuola Chi ha seguito con attenzione le vicende del Consiglio regionale si sarà accorto di questo lavoro prezioso Non ci piacciono invece i chiacchiericci, solo per denigrare, il lavoro di questa signora con giudizi immeritati, a prescindere, per il solo fatto di essere la moglie dell’ex Assessore Gerosolimo
Questa politica di una cultura di basso profilo non serve piu’ e ai sulmonesi non piace davvero. Tutti vogliono gente che lavori e produce per il territorio proprio ora che questa emergenza sanitaria ha capovolto tutto. Se poi ognuno per comodità si nasconde dietro le ipocrisie da quattro soldi allora significa che quella gente non vuole bene a Sulmona
Ultima cosa: Le prossime elezioni amministrative di primavera quasi sicuramente slitteranno all’autunno o addirittura al 2022. Questo significa che la città deve prepararsi a governare questa fase delicata che, come tutte le emergenze, affida ai Comuni ruoli e poteri straordinari che richiedono forza politica, organizzazione e risorse umane adeguate
Proprio per questo ora il sindaco della città ha bisogno di tanta collaborazione e disponibilità per guardare avanti. C’è bisogno, secondo noi, di due cose fondamentali: rafforzare la coesione territoriale in maniera forte e soprattutto organizzare una cabina di regia di poche e indispensabili figure, specializzate in alcune discipline, pronte a collaborare, in silenzio, gratuitamente, con la Istutuzione Conune per il bene della città. A Sulmona e sul territorio ci sono energie preziose. Tante . Forse da questa esperienza potrebbe nascere qualcosa di nuovo e di utile. La politica ai tempi del Covid impone anche questo soprattutto per rimettere in moto, come tutti auspichiamo, le speranze per un divenire migliore. Buona domenica a tutti
Asterix