Roma, 17 ott. – “La politica estera e’ cosi’: c’e’ chi le cose le vede prima e c’e’ chi le commenta dopo. E poi c’e’ Tajani che va alla sagra dell’uva e alla fiera del tartufo mentre il compito di convocare l’ambasciatore israeliano dopo la vicenda Unifil se lo assume il bravo ministro Crosetto, costretto a fare il capo della Difesa e degli Esteri mentre Tajani inaugura sedi di Forza Italia”.
Matteo Renzi, segretario di Italia viva, lo scrive nella sua Enews. “Nel frattempo alle riunioni dei paesi europei del G7 l’Italia non viene piu’ invitata: e’ il segno del protagonismo di questo Governo. Quando provavano a non invitarci a riunioni del genere, noi ponevamo il problema agli americani e agli altri. La Meloni non ha la forza di farlo perche’ sull’Ucraina non ha una posizione chiara. Finisce male l’anno del G7: abbiamo fatto tanti spot scenografici, a cominciare dal summit di Borgo Egnazia, ma finiamo estromessi dalle riunioni piu’ importanti. Da italiano dico: peccato”